Pappano sbalza nel dettaglio ogni episodio di una partitura emblematica, che affronta il tema oggi attualissimo del pacifismo. L'orchestrazione, gli scarti dinamici, gli andamenti ritmici si susseguono via via morbidamente o seccamente, in piani e situazioni sonore diversissime: una scelta che trova espressione anche nella posizione del coro di voci bianche, dislocato nel corridoio che sovrasta l'ultima galleria del pubblico in alto dietro l'orchestra. Tutti elementi che concorrono a sottolineare come la pluralità di linguaggi di Britten non sia eclettismo, ma funzionale a un preciso disegno etico ed estetico. Un approccio fluido e di grande raffinatezza intellettuale, a cui i complessi di Santa Cecilia rispondono con una prova musicale d'eccezione.