Luci d'inverno

Apertura del Festspielhaus di Baden-Baden

Klytämnestra (Jane Henschel, sulla scala) e Elektra (Linda Watson, a destra); foto Andrea Kremper.
Klytämnestra (Jane Henschel, sulla scala) e Elektra (Linda Watson, a destra); foto Andrea Kremper.
Recensione
classica
Winterfestspiele 2010 Baden Baden
Richard Strauss
31 Gennaio 2010
Moltissima neve quest'anno sul Festival invernale nella storica località termale del Baden, che ha offerto lo spettacolo dei paesaggi che si intuiscono nei "Sogni di un viaggio d'inverno" della prima sinfonia di Cajikovskij, che chiudeva il bel concerto dei Münchner Philharmoniker. Piatto forte della rassegna era comunque l'"Elektra" di Richard Strauss. Se non si ripete il miracolo del "Rosenkavalier" dello scorso inverno, il risultato è comunque straordinario, grazie soprattutto alla direzione musicale di Christian Thielemann che ottiene dagli strepitosi Münchner una pulizia e un controllo rari da ascoltare in quest'opera, spesso vittima di sonorità parossistiche e lancinanti. Invece in questa "Elektra" tutto è misurato, a beneficio di una tensione drammatica che cresce implacabile e travolge nel bagno di sangue del finale. Thielemann riesce a imporre un miracoloso equilibrio con la scena grazie al quale non solo si ascolta ogni singola frase ma si sente il respiro di ogni singolo strumento che forma la trama dell'elaboratissimo tessuto strumentale straussiano, autentico sottotesto alle parole di von Hofmannstahl. Un suono come un magma in tensione, pronto a esplodere in ogni istante. Eccellente la compagine di canto dominata dalla granitica Elektra di Linda Watson, dall'allucinata Klytämnestra della straordinaria Jane Henschel e dal cupo Orest di Albert Dohmen. Come per il "Rosenkavalier", il Festspielhaus fa rivivere l'allestimento che Herbert Wernicke aveva pensato nel 1997 per Monaco. Uno spettacolo rigoroso e forte, affidato in gran parte alle luci che esplicitano la dimensione psichica della tragedia.. Grande successo. In arrivo il DVD.

Note: Altre rappresentazioni di "Elektra": 1 e 4 febbraio.

Interpreti: Linda Watson (Elektra), Jane Henschel (Klytämnestra), Manuela Uhl (Chrysothemis), René Kollo (Aegisth), Albert Dohmen (Orest), Andreas Hörl (Der Pfleger des Orest), Jörg Schneider (Ein junger Diener), Carsten Sabrowski (Ein alter Diener), Irmgard Vilsmaier (Die Aufseherin), Constance Heller (1. Magd), Nina Amon (2. Magd), Hermine Haselböck (3. Magd), Katrin Adel (4. Magd), Bernarda Bobro (5. Magd), Iwona Sakowicz (Schleppträgerin), Catherine Veillerobe (Die Vertraute)

Regia: Herbert Wernicke (ripresa da Bettina Göschl)

Scene: Herbert Wernicke (adattamento di Frank Kuhlmann e Christoph Lettow)

Costumi: Herbert Wernicke

Orchestra: Münchner Philharmoniker

Direttore: Christian Thielemann

Coro: Philharmonia Chor Wien

Maestro Coro: Walter Zeh

Luci: Herbert Wernicke

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