Eccellente esecuzione in forma di concerto dell'opera di Mozart: interpreti pressoché ideali dal primo all'ultimo e orchestra in gran forma.

La Volksoper di Vienna propone la prima esecuzione scenica austriaca dell'opera Irrelohe di Franz Schreker. Grande prova dell'orchestra che fa sembrare l'opera una complessa sinfonia, un arco drammatico ricco di contrasti e sottigliezze timbriche. Semplice ma efficace la regia e buon organico vocale.

Finalmente in Italia, con una compagnia di canto di alto valore, uno dei belli spettacoli monteverdiani degli ultimi anni.

Per l'edizione 2004 di Anima Mundi, il festival di musica sacra nella cattedrale di Pisa, il direttore artistico Sergio Sablich si è assicurato una prestigiosa esclusiva per l'Italia dell'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov.

Per la terza opera in tedesco della stagione dell'Opera di Roma, alla buona prova di cantanti e orchestra diretti da Will Humburg, non si è sposata una regia che desse conto dei simboli dell'unico lavoro di teatro musicale di Beethoven.

Jesi celebra il suo più illustre figlio con la prima assoluta dell'opera di Tutino e Di Leva scritta 12 anni fa e rivista e abbreviata per l'occasione

Allestimento realizzato in collaborazione con l'Accademia del Teatro alla Scala. Discreta prova della giovane orchestra, guidata da Tiziano Severini. Non sempre all'altezza della difficile partitura, la compagnia di canto. Gasparon firma una regia più decorativa che drammaticamente incisiva.

Antonio Pappano esalta l'orchestra del Covent Garden nella ricca partitura di Massenet, con gli eccellenti Marcelo Alvarez e Roxandra Donose nei ruoli principali

"Torino Settembre Musica" si avvia alla chiusura con un doppio omaggio a due tra i più amati protagonisti della nostra contemporaneità musicale.

In quanto tradizionalissima commedia degli equivoci e perfetto esemplare dell'intreccio buffo settecentesco, il "Matrimonio" di Cimarosa richiederebbe forse, nel suo ennesimo allestimento, un approccio innovativo, tale da riproporre sotto una luce diversa gli ormai collaudati meccanismi musico-letterari. Questa sera, tuttavia, regia, scene e costumi hanno assecondato la struttura ideata da Bertati

La Kovancina di Modest Musorgskij nell'orchestrazione di Dmitri Sostakovic inaugura con ottimo successo la stagione d'opera del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nobile ed ispirata la direzione di James Conlon ed un cast tra i migliori delle ultime stagioni fiorentine

Un'ambientazione perfettamente finto-araba per L'Italiana in Algeri, con i giovanissimi cantanti dello Sperimentale che si divertono al gioco di questo brillantissima e ironica regia, contagiando il pubblico.

Quattro istituzioni culturali bolognesi unite per un'operetta del concittadino Respighi

Alla Sagra Malatestiana di Rimini il film di Wiene accompagnato live dalla partitura di Strauss "arrangiata"

HK Gruber, l'Ensemble Modern e una eccellente compagnia di cantanti per una teatralissima versione "da concerto" del capolavoro di Kurt Weill

Parole in musica e concerti al festival degli autori

Lucerna celebra l'anniversario di Charpentier con l'opera biblica David e Jonathas, in un raffinato allestimento semiscenico e l'esecuzione affidata a Les Arts florissants, che svelano la ricchezza e la fantasia della partitura. E il suo lato più commmovente.

La rassegna "Traiettorie" di Parma giunge quest'anno alla sua quattordicesima edizione. Il programma inaugurale presentava musiche di Toshio Hosokawa, Magnus Lindberg, Jonathan Harvey e di Fausto Romitelli. Protagonista l'Ictus Ensemble, che si è confermato formazione di riferimento in questo repertorio di fronte ad un folto pubblico.

Il Flaminio di Pergolesi su libretto di Federico, commedia per musica dall'impianto sperimentale per i suoi tempi (1735) ma presago di quelli futuri, è andata in scena con buon successo nella nuova edizione critica curata dalla Fondazione Pergolesi Spontini: di ottimo livello la realizzazione, con qualche neo nei recitativi e in alcune soluzioni registiche.

William Christie esalta a Torino il grande Barocco francese con un concerto interamente dedicato a Marc-Antoine Charpentier.

Al via l'omaggio che il Festival Torino Settembre Musica dedica al compositore estone Arvo Pärt, con un intenso concerto dell'Orchestra Nazionale della Rai diretta da Tõnu Kaljuste.

"La serva padrona" e "Le divin du village" abbinati in una messa in scena circense di Brockhaus preceduta da un prologo-installazione.

La festa barocca che inaugurava il festival torinese Settembre Musica è stata dedicata da Jord Savall alle vittime innocenti della tragedia di Beslan

Convincente riproposta nella cornice mondana di Salisburgo del capolavoro dimenticato di Korngold, in un'edizione con molti pregi (visivi) e qualche difetto (musicale).

Il giovane regista tedesco Christoph Schlingensief imposta uno spettacolo di grande suggestione visiva, ma poco o nulla corrispondente al testo di Wagner. Solita schizofrenia: grande direzione musicale di Boulez.

La Matilde di Shabran era già stata presentata a Pesaro nel 1996 ma solo ora è venuto in luce il suo vero carattere.

Prima esecuzione secondo l'edizione critica di Vincenzo Borghetti, ma resta il problema di trovare l'equivalentedella voce della Colbran

Cresce di recita in recita la giovanissima Marianna Pizzolato, chiamata d'emergenza come protagonista del Tancredi dopo il forfait della Kasarova.

Claudio Abbado e la sua Lucerne Festival Orchestra inaugurano il festival con un programma che tratta del congedo dal mondo con la dolcezza e la malinconia della musica.

Nel 1916 Gustav Holst con la sua opera in miniatura Savitri - basata su un soggetto dell'epica indiana Mahabarata - contribuiva al superamento dell'ipertrofico teatro musicale di derivazione ottocentesca.