Vespri cupi e interrotti a Busseto. Pizzi ha investito il teatrino della cittadina con un velo nero, nel quale ha avvolto tutto, e con una atmosfera cupa e triste (non che la vicenda rappresentata sia allegra...). Papi, un Procida in serie difficoltà, ha pensato bene di scusarsi e rinunciare, lasciando la palla al giovane Anastassov, che ci ha messo buon impegno, come del resto la Nizza e Zuliani, entrambi però molto poco sicuri nei ruoli di Elena e Arrigo. Apprezzabile il Monforte di Stoyanov. Ranzani a diretto senza brillanti spunti, al solito a tinte forti. Il solito successo di pubblico e "gente conosciuta".