Giovanna d’Arco risorgimentale

A Parma una “Giovanna d’Arco” letta da Lavia come un omaggio esplicito al Risorgimento

Recensione
classica
Festival Verdi Parma
Giuseppe Verdi
01 Ottobre 2008
Una “Giovanna d’Arco” letta come un omaggio esplicito al Risorgimento. Al Regio di Parma per l’inaugurazione del Festival Verdi edizione 2008 il riferimento pittorico raffigurante una carica di cavalleria sabauda ha accompagnato tutto lo svolgimento dell’opera attraverso le quinte che, scivolando da una parte all’altra, consentivano i rapidi cambiamenti di scena. Una scelta simbolica che, oltre a riferirsi agli anni in cui il compositore realizzava quest’opera, nelle intenzioni di Lavia rappresentava anche un ideale rimando alla morte della protagonista che qui, come sappiamo, avviene sul campo di battaglia e non sul rogo. Un segno forte, quindi, che ha caratterizzato una regia in cui lo stesso Lavia ha gestito masse e singoli protagonisti con gusto efficace e misurato, ben supportato dalle scene di Camera, dai bei costumi di Viotti e dalle luci suggestive curate da Borelli. Il dato musicale è stato gestito con grande esperienza da Bruno Bartoletti, protagonista con l’orchestra di questo teatro di una lettura dilatata, volta a sciogliere i passi più convenzionali – in quest’opera comunque presenti – in visioni più riflessive. Un elemento che, se da un lato ha allargato il respiro generale attraverso un passo più lento, ha comunque rappresentato l’offerta più coerentemente efficace di questo allestimento. Il coro, dopo qualche incertezza ritmica iniziale, ha dato prova di adeguata preparazione, mentre tra i protagonisti Bruson (Giacomo) ha occupato il palcoscenico emergendo più per il carisma che per la voce. Bowers ha dato voce a un Carlo VII non molto brillante mentre la Giovanna della Vassileva è parsa sovente sopra le righe. Pubblico da tutto esaurito, in piedi e canterino per l’Inno di Mameli iniziale, cauto durante l’opera e plaudente alla fine.

Interpreti: Regia GABRIELE LAVIA Scene ALESSANDRO CAMERA Costumi ANDREA VIOTTI

Orchestra: Orchestra e Coro del Teatro Regio

Direttore: Bruno Bartoletti

Maestro Coro: Martino Faggiani

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