Secondo e ultimo allestimento operistico del Festival Verdi 2004, "Il corsaro" del Regio di Parma ha presentato uno spettacolo piacevole, riuscendo a sottolineare l'interesse per un Verdi "minore".

Omaggio ad un'Europa allargata attraverso una coproduzione che coinvolge Polonia, Olanda e Italia per questo allestimento de "Les Indes Galantes" diretta con esperienza e gusto da Frans Brüggen a Ferrara. Scene funzionali e musica in primo piano per un successo ampiamente meritato.

Il Festival Verdi 2004 si è aperto con una nuova produzione del "Simon Boccanegra" che, all'imponenza dell'impianto scenico, ha saputo unire un dato musicale dall'adeguata intensità. Il regista Hugo De Ana ha offerto una lettura efficace e Bruno Bartoletti che ha messo tutta la sua esperienza alla guida del coro e dell'Orchestra del Teatro Regio. Applausi alla fine.

Boulez a Parma in occasione dell'inaugurazione del Reggio Parma Festival 2004 – e in omaggio all'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – ospitato al "Paganini" con il "suo" Ensemble Intercontemporain e con un programma che proponeva brani di Donatoni, Petrassi, Berio, oltre ad una composizione in prima esecuzione italiana di Ivan Fedele. Precise le esecuzioni, un poco discontinuo il programma. Alla fine dal numeroso pubblico "standing ovation".

Due opere pensate per il teatro di marionette sono state proposte nell'ambito del Lugo Opera Festival 2004: una più conosciuta, "El retablo de Maese Pedro" di Falla e una rara come "La bella dormente nel bosco" di Respighi. Impianto registico (Znaniecki) molto ricco e macchinoso per entrambe. Sisillo alla guida dell'orchestra del Comunale di Bologna ha trovato maggiore ispirazione nella partitura di Respighi. Pubblico soddisfatto.

La nuova produzione di "Orlando" di Haendel ha raccolto un caloroso successo di pubblico a Reggio Emilia. Bella la messa in scena di Robert Carsen - seppure con qualche ingrediente un poco pedante - meno efficace la direzione di Dantone. Il cast vocale non ha valorizzato a pieno i caratteri barocchi della partitura.

Immerso negli anni Sessanta pseudo-kennediani, il "Ballo" di Pizzi è andato in scena a PiacenzaExpo in un nuovo allestimento con palcoscenico centrale e pubblico tutto attorno. Auto e moto d'epoca, elementi d'arredo e abiti inconfondibilimente "Sixties", hanno fatto da sfondo ad un'oprazione che – una volta accettato il gioco – ha nel complesso funzionato. Buona prova, tra gli interpreti, di La Scola e Fiorillo. Direzione discreta di Cura. Ampio successo di pubblico.

Ripresa a Parma la regia di De Tomasi – datata 1988, allora con protagonista Alfredo Kraus – per "Les contes d'Hoffmann" di Offenbach. Sulla scena, un poco appesantita dagli anni, interpreti che hanno profuso ampio impegno, con risultati disomogenei. Compatta la direzione di Callegari. Successo di pubblico.

Al Municipale di Piacenza raffinata ed intesa direzione della "Messa da Requiem" di Verdi da parte di Rostropovich, alla guida di un'affidabile Filarmonica Toscanini. Esecuzione arricchita dal progetto visivo di Pier'Alli, realizzato attraverso videoproiezioni cariche di simboli "cosmici" e pittorici. Caloroso il successo di pubblico.

Riproposta in apertura di stagione al Regio la Traviata in "poltrona Frau" del Verdi Festival 2001. Nuovo il cast, con una Devia efficace, un Alvarez misurato e una direzione di Palumbo eccessivamente morbida. Il pubblico di Parma ha comunque apprezzato (a parte qualche dissenso rivolto al direttore).

Confronto diretto tra la musica dell'Aroldo e l'epoca drammaturgica dello Stiffelio nella regia ideata da Pizzi per il nuovo allestimento che ha inaugurato la stagione 2003-2004 del Teatro Municipale di Piacenza, targata Fondazione Toscanini. Buona la direzione musicale di Morandi e tanto impegno per un cast vocale generoso ma non del tutto omogeneo. Successo alla fine da parte di un pubblico numeroso.

Originale la festa titolata "Buon Compleanno Maestro Verdi" ideata dal Teatro Regio di Parma. Stralci delle prime sette
opere verdiane sono stati assemblati dalla regia di Puggelli e dalla drammaturgia di Arruga in un percorso che ha raccolto un significativo successo.