I migliori dischi del 2025 di Jacopo Tomatis

Dive ispanofone, nuovo folk italiano e un po' di minimalismo psichedelico

JT

23 dicembre 2025 • 3 minuti di lettura

Alfio Antico
Alfio Antico

In una vita di ascolti sempre più frammentati, e con la grande Biblioteca di Babele di Spotify sempre a disposizione, a volte è difficile focalizzarsi sugli album "nuovi" e si finisce a riascoltare cose dal proprio passato più o meno recente. In fondo, oggi tutta la musica è contemporanea...

...e però le regole sono uguali per tutti, dunque 10 album usciti nell'anno solare. 

Ci sono cose molto diverse, in parte organizzate coppie, e c'è almeno un disco destinato a restare nei miei ascolti futuri, che non può che stare al numero uno.

1. Rosalía, Lux (Columbia)

Raramente i capolavori annunciati sono veramente capolavori, e il risultato finale riesce addirittura a superare l’hype che accompagnava l’intera operazione Lux.

Una diva pop che si dà ad arrangiamenti di archi e temi sacri: poteva essere un disastro, e invece...

2. Lido Pimienta, La Belleza (Anti-)

In una specie di versione più indie e di nicchia di Lux di Rosalía (confronta anche le due copertine!), anche la colombiana Lido Pimienta si dà a una magniloquenza classica, mescolando strumenti della tradizione d'arte occidentale con ritmi afrolatini.

Anche lei con ottimi risultati.

3. Alfio Antico e Go Dugong, La macchia (Baccano)

Alfio Antico ci mette i tamburi, la voce e le narrazioni ipnotiche.

Go Dugong la produzione e l’elettronica. Il risultato – per la neonata etichetta Baccano – aggiorna i codici dei crossover folk/elettronica fra echi di Battiato e cupezze minimaliste.

4. Davide Ambrogio, Mater Nullius (Viavox)

Pretenzioso ma mai cervellotico, ambizioso ma controllato nella costruzione, il secondo album di Davide Ambrogio conferma (come quello citato proprio qui sopra di Alfio Antico) che c’è vita nelle musiche “di tradizione” in Italia.

Mater Nullius aggiorna il sound del folk revival nazionale al nuovo millennio, e qui e là vengono in mente, per trovare un modello estero, quello che i Lankum stanno facendo con le musiche Irish. 

5. Oren Ambarchi, Johan Berthling & Andreas Werliin, Ghosted III (Drag City)

Minimalismo, psichedelia, ritmiche ipnotiche: il terzo capitolo del progetto di Oren Ambarchi con Johan Berthling & Andreas Werliin può ricordare, per certi versi, i The Necks ,anche se in un setting sonoro più rock.

In ogni caso, un bel viaggio.

6. The Necks, Disquiet (Northern Spy)

E allora non possono mancare anche i “veri” The Necks. Che dal vivo renderanno sempre meglio che su disco, ma che in questo triplo album si confermano i campioni della musica “alla The Necks”.

7. Yasmine Hamdan, I Remember I Forget (Crammed) 

La voce di Yasmine Hamdan è di quelle che colonizza la memoria e i sogni, anche senza bisogno di ricordarne la presenza eterea nella sequenza finale di Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch.

Il suo ritorno dopo otto anni, come sempre fra elettronica raffinata, canzone, un tocco French e uno libanese, continua ad ammaliare ascolto dopo ascolto.

8. Africa Express, Africa Express presents… Bahidorá (World Circuit)

Nove volte su dieci è bene diffidare dalle operazioni world collettive, soprattutto quando sono pilotate da artisti occidentali, ma Damon Albarn è bravissimo a rimanere sullo sfondo e a lasciare il palco agli artisti con cui collabora.

In questo caso, soprattutto da Centro e Sud America, con qualche presenza africana. Il risultato è gioiosamente caotico, ma irresistibile.

9. Los Pirañas, Una oportunidad más de triunfar en la vida (Glitterbeat)

Presenti anche in Africa Express (in uno dei brani più memorabili), i colombiani Los Pirañas si sono autonominati “gli attaccabrighe della musica latina”, a suon di loop sghembi, chitarre elettriche psichedeliche e ritmi ballabili.

Il disco perfetto per le vostre feste alternative.

10. Paolo Angeli, Lema (AnMa Productions)

Paolo Angeli è ormai una garanzia: sebbene sia la dimensione dell’improvvisazione dal vivo quella più consona al progetto di “chitarra sarda preparata” del musicista, negli ultimi anni la sua produzione discografica è particolarmente ispirata. Lema non fa eccezione.