I 10 migliori CONCERTI di classica del 2020

Tra streaming, distanziamento e (false) ripartenze, il meglio dei concerti sinfonici e cameristici dell'anno 

I migliori concerti del 2020
Philhmonie, Berlino (foto di Monika Rittershaus)
Articolo
classica

Doveva essere l’anno delle celebrazioni per il 250° compleanno di Beethoven e sarà invece ricordato come l’anno in cui un virus impose alla musica dal vivo un silenzio lungo parecchi mesi. Fra debutti insoliti, grandi ritorni, ripartenze e omaggi alle vittime della pandemia abbiamo provato a ricordare i concerti più interessanti dell’anno che sta per finire.

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1. Il risveglio di Muti dopo un brutto sogno

22 giugno, Ravenna Festival, Riccardo Muti e l’Orchestra giovanile “Luigi Cherubini”

Non è stato il primo dopo la ripartenza del 14 giugno, ma il concerto inaugurale del Ravenna Festival 2020 con l’Orchestra Cherubini e Riccardo Muti, il decano fra i direttori d’orchestra italiani, è quello che ha dato maggiore ufficialità all’attesa ripartenza e avuto un maggiore impatto a livello nazionale. Skrjabin e Mozart per il risveglio sereno dopo un brutto sogno fatto di silenzio.

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2. I Berliner tornano a suonare per l’Europa

1 maggio, Berlino, Philharmonie, Berliner Philharmoninker e Kirill Petrenko

In pieno lockdown i Berliner a ranghi ridotti e distanziatissimi tornano a far suonare la musica nella loro casa, la Philharmonie di Berlino vuota di pubblico, per non mancare nemmeno quest’anno il loro tradizionale concerto per l’Europa. Arvo Pärt, György Ligeti, Samuel Barber e Gustav Mahler per parlare delle quattro condizioni con le quali il virus ha costretto noi tutti, senza distinzioni, a confrontarci: paura, lutto, solitudine e speranza.

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3. Verdi per le vittime del Covid-19

4 settembre, Duomo di Milano, Verdi, Messa da Requiem, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala e Riccardo Chailly

18 settembre, Parma, Parco Ducale, Verdi, Messa da Requiem, Orchestra filarmonica Toscanini, Coro del Teatro Regio di Parma e Roberto Abbado

L’estate dà l’illusione di una tregua nella morsa pandemica e la musica torna, anche se per pochi mesi. Tornano anche a fare musica dopo un lunghissimo silenzio l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala diretti da Riccardo Chailly nel Duomo di Milano con la Messa da Requiem di Verdi per ricordare le decine di migliaia di vittime del Covid-19. Anche a Parma, al Festival Verdi, Roberto Abbado con la Filarmonica Toscanini e il Coro del Teatro Regio dedica alle vittime del Covid-19 la riflessione sulla morte, tra religiosa speranza e laica afflizione, della partitura verdiana.

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4. Il suono italiano del sinfonismo tedesco

Gennaio, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano, Orchestra Filarmonica della Scala e Riccardo Chailly

Le due eccellenze fra le orchestre italiane, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia con Antonio Pappano e la Filarmonica della Scala con Riccardo Chailly, aprono l’anno con una tournée in Germania portando programmi che evitano i consueti (e triti) cliché dell’italianità da esportazione. Anzi, rendono orgogliosamente omaggio alle fonti del grande sinfonismo romantico nella sua culla. E un posto d’onore spetta ovviamente al grande festeggiato dell’anno: Ludwig van Beethoven. Due prove importanti e salutate da accesi consensi di cui andare giustamente orgogliosi.

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5. Daniele il toscano

29 settembre, Firenze, Teatro Verdi, Orchestra Regionale Toscana e Daniele Rustioni

L’irresistibile ascesa di Daniele Rustioni all’Orchestra Regionale Toscana: direttore principale ospite prima, direttore principale per due mandati e ora direttore artistico, a coronamento di una lungo e fruttuoso legame artistico con l’orchestra. La nomina arriva in concomitanza con il concerto della ripartenza al Teatro Verdi, un tutto Schubert, che è anche l’esito di un percorso di crescita personale del giovane direttore milanese e collettivo della compagine strumentale toscana.

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ORT e Rustioni - i migliori concerti di classica del 2020

6. Muti torna a Milano via Chicago

19 gennaio, Napoli, Teatro di San Carlo; 22 gennaio, Milano, Teatro alla Scala – Chicago Symphony e Riccardo Muti

Un viaggio in tre tappe iconiche della sua lungo percorso artistico: parte da Napoli, tocca Firenze e approda a Milano, per un grande ritorno al Teatro alla Scala dopo anni di assenza. «Tornare sul palco lasciato da tanti anni è stato come continuare un cammino interrotto perché il mio amore per questo palco e questa città non è mai terminato», ha detto il Maestro. Lo accompagna la gloriosa Chicago Symphony, sua compagna di avventure artistiche dal 2010.

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Muti & Chicago Symphony Orchestra

7. La Biennale che fa discutere

26 settembre - 4 ottobre, Venezia, Biennale Musica

Si può discutere (e si è discusso) su come è stata o potrebbe essere e non è, ma è indiscutibile che il Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia rimane la vetrina più importante della produzione contemporanea nel nostro paese, da sempre avaro di occasioni per la musica nuova. Con l’edizione numero 64 del festival si conclude la lunghissima direzione di Ivan Fedele e si apre una pagina nuova.

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Biennale Musica, Orchestra di Padova e del Veneto, Luis De Pablo
Orchestra di Padova e del Veneto, Luis De Pablo

8. La prima volta di Gatti alla Rai

9 gennaio, Torino, Auditorium Rai Toscanini, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e Daniele Gatti

Non è mai troppo tardi per i debutti. Nella sua maturità (quasi) tutta italiana, Daniele Gatti sale per la prima sul podio dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. La prima volta di Daniele Gatti con l’amato Mahler è di quelle che lasciano un segno. La sua lettura carica la crepuscolare Nona Sinfonia di un'energia inconsueta grazie all’alchimia fra orchestra e il direttore milanese.

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9. Le stravaganze di Satie in 21 ore

17 maggio, Trieste, Teatro Miela (in streaming), Eric Satie, Vexations

Non c’è alcun dubbio che Erik Satie sia una delle figure musicali più stravaganti. E che fra le sue stravaganti composizioni la più stravagante sia Vexations, per volontà del suo autore, da suonarsi 840 volte di seguito con le seguenti prescrizioni: «il sera bon de se préparer au préalable, et dans le plus grand silence, par des immobilités sérieuses». E 840 volte sono state per oltre 21 ore con 124 pianisti da tutto il mondo in streaming per festeggiare il compleanno numero 154 del compositore. Come accade dal 1992, è il triestino Teatro Miela a organizzare la festa di compleanno. È SatiePandémie, un Satie globale come la pandemia.

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SatiePandémie - i migliori concerti del 2020

10. Fra tanto Beethoven anche un po’ di Mozart

5 gennaio, Verona, Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, Berliner Philharmoniker e Kirill Petrenko

Ludwig di qua Ludwig di là. Se tutti gli spazi sono per il 250° compleanno beethoveniano, ce n’è anche uno, piccolo, per Mozart. Nell’anno in cui Ludwig doveva nascere a Bonn, il giovanissimo Wolfgang con babbo Leopold attraversava per la prima volta le Alpi verso sud. Verona se ne ricorda con un piccolo e prezioso festival inaugurato con un concerto nella Sala Maffeiana, che accolse il non ancora quattordicenne salisburghese. Del programma originale si sa poco, ma la scelta delle musiche del concerto veronese è ricca di suggestioni.

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Migliori concerti del 2020 - Sala Maffeiana Verona

 

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