Nella rilettura di Znaniecki, l'incrocio di storia e mitologia svela le metafore del testo di Parini, mentre Dantone e i cantanti ci restituiscono un Mozart tardobarocco
Bologna inaugura la stagione con una "Traviata" in cui direttore, cantanti e regista percorrono strade insolite, magari non convincenti per tutti, e tuttavia degne d'attenzione e interesse
La rinuncia forzata all'allestimento scenico non inficia il successo di uno dei titoli migliori fra la misconosciuta produzione italiana di Meyerbeer e segna il trionfo del giovane contralto russo Marina Prudenskaja
Vi sono tutti gli ingredienti per confezionare un ottimo "Trovatore", ma le scelte stilistiche inficiano il risultato complessivo, procurando un'esecuzione senza storia
Come in un lungo, ininterrotto festeggiamento, si susseguono le apparizioni italiane coincidenti con l'ottantesimo compleanno del grande direttore francese, giunto ora a inaugurare una nuova edizione del Festival bolognese