A Bologna l’attesissimo debutto italiano di Juan Diego Flórez nei “Puritani”.

Un classico del romanticismo tedesco inaugura felicemente la nuova stagione bolognese

Riunite nuovamente insieme, secondo la volontà dell'autore, la "Symphonie fantastique" e la sua prosecuzione "Lélio": un affresco disomogeneo ma affascinante, impreziosito dalla coppia carismatica Muti-Depardieu.

Saint-Saëns ritorna a Bologna e incolla il pubblico alla sedia per l'emozione

Importante prestazione nella lunga carriera di Daniela Dessì, inserita in uno spettacolo molto apprezzato dal pubblico in sala. Le belle conferme di Armiliato, Pidò e Tiezzi; l'exploit di Kate Aldrich. Pubblico ampiamente soddisfatto.

Al Lugo Opera Festival (in coproduzione col Teatro Comunale di Bologna), debutto italiano della chiacchierata pop opera di Koestenbaum e Daughterty (1997): testo gradevolissimo, realizzazione musicale e scenica esemplari, con interpreti vocali quasi sosia di tanti protagonisti del jet-set anni '60. Bel successo per uno spettacolo che merita di essere conosciuto.

Travolgente passaggio al Bologna Festival della pianista più comunicativa, più impeccabile, più imprevedibile.

Pesante rielaborazione della partitura francese in funzione di una drammaturgia che si pone come una moderna riflessione sulla morte e l'oltretomba (un luogo dove le anime sono ibernate e non hanno più coscienza di sé). Spettacolo che non lascia indifferenti ma divide il pubblico, così come la prestazione insolita di Roberto Alagna, sentito quasi uno spreco d'energie nate per altro repertorio.

Convince sul piano musicale il Simon Boccanegra che apre la stagione, bella vetrina per il ventottenne direttore Michele Mariotti, coadiuvato da un cast ottimale. Più anonima la regia, con qualche passaggio non ben risolto, ma che ha il merito di assecondare il testo inscenato, invece di violentarlo

Con una rincorsa lunga tre anni inizia l'avvicinamento al tricentenario pergolesiano (2010): un'iniziativa promossa dall'Accademia Filarmonica di Bologna con la Fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi che ha in animo di coinvolgere, coi rispettivi gruppi orchestrali, i più eminenti direttori italiani interessati all'opera del compositore marchigiano: da Biondi a Florio, da Marcon a Dantone, da Abbado a Muti, toccando le città di Napoli Roma Parigi

Prende il via da Bologna la tournée bachiana di un'Orchestra Mozart, alla ricerca del proprio futuro. Più che un'orchestra compatta, l'esigenza contingente allinea questa volta un caleidoscopio di grandi solisti convenuti per sorridere insieme al suono di sei enigmatici capolavori

Ancora una volta Juan Diego Flórez riesce a trasformare "La fille du régiment" in una "one-man opera", confermando le migliori aspettative. Canto praticamente perfetto e tanta voglia di divertirsi nel personaggio del sempliciotto pasticcione. Contorno di pregio, per uno spettacolo che piace e diverte.