L'assessorato alla cultura di Figline Valdarno come insolito committente per un'opera in due brevi atti destinata al bel teatro Garibaldi e imperniata su San Francesco d'Assisi, musica di Orio Odori, libretto di Daniele Bacci, validi protagonisti Juan Possidente e Patrizia Cigna

Arrivata al suo quarto appuntamento agli Amici della Musica di Firenze l'integrale dei concerti pianistici di Mozart con l'Orchestra da Camera di Mantova e Alexander Lonquich pianista e direttore: una lettura agile, tonica e luminosa e una grande prova di bravura e intelligenza musicale da parte del pianista tedesco

Molto bene la musica, molto male la messinscena: unanime il giudizio finale del pubblico alla prima dei Lombardi alla Prima Crociata al Comunale di Firenze, con l'ispirata direzione di Roberto Abbado, un cast notevole dominato da Erwin Schrott (Pagano), Ramon Vargas (Oronte) e Dimitra Theodossiou (Giselda), e la banale e poco felice attualizzazione impressa dalla regia di Paul Curran.

Dopo l'esito impeccabile del Knot Garden di Michael Tippett al Teatro Poliziano, fallisce nella Piazza Grande di Montepulciano l'operazione Don Chisciotte di Paisiello/Henze, che veniva riproposto dalla trentesima edizione del Cantiere Internazionale fondato da Hans Werner Henze, in ricordo della prima assoluta del 1976.

Al Cantiere Internazionale di Montepulciano la prima italiana, efficacemente diretta da Jan Latham – Koenig, di The Knot Garden di sir Michael Tippett (Londra 1970), una rilettura della Tempesta shakespeariana in cui il novello Prospero è uno psicanalista, Mangus, alle prese con le sindromi del mondo contemporaneo.

Nella chiesa senese di Sant'Agostino per la Settimana Musicale Senese prima assoluta per la Ville Morte di Nadia Boulanger e Raoul Pugno, fascinoso documento di un'epoca letteraria e musicale, fra suggestione simbolista, brivido decadente, echi del Pélleas.

Prima versione scenica italiana alla Settimana Musicale Senese per "Die Heimkehr aus der Fremde" del giovane Felix Mendelssohn Bartholdy, Liederspiel dall'esile trama e dalla musica di sorprendente qualità. Denis Krief evoca un idilliaco quanto divertente Eden contadino, bella prova vocale di Marcella Orsatti Talamanca.

Polifonia classica e contemporanea: l'ensemble L'Homme Armé ha chiuso a Firenze la rassegna "Il suono dell'anima" con un concerti di suggestiva impaginazione, che intercalava una messa-capolavoro di Josquin Despres, affidata ad un quartetto vocale maschile, a tre pagine di Nono, Kurtag e Pezzati per quartetto femminile.

Il Boris Godunov ritorna al Comunale di Firenze per il Maggio Musicale Fiorentino con l'ispirata direzione di Semyon Buchkov, con un cast di alto livello complessivo capeggiato da un Boris italiano, Ferruccio Furlanetto, e con la geniale ma ardua tessitura di simboli della messinscena di Eimuntas Nekrosius, che ancora una volta divide il pubblico.

Concerto Rotondo, Caravaggio, J. Beuys Song: rituali della musica e riflessioni sull'arte in una formula aggiornata di recital solistico. Il violoncello di Giovanni Sollima apre con molto successo "Il suono dell'anima", la rassegna solistica all'interno di Firenzestate 2005

Giacomo Puccini inaugura per la prima volta il Maggio Musicale Fiorentino con Tosca sotto la direzione di Zubin Mehta. Grande prova vocale di Violeta Urmana al suo debutto nel ruolo, affiancata da Marcus Haddock e dal veterano Ruggero Raimondi, contestata la messinscena in chiave novecentesca di Giorgio Barberio Corsetti.

Per Alberto Colla un'eroina della vocalità: la tragica Else di Arthur Schnitzler rivive nel monodramma per soprano (Elena Bakanova) e orchestra, novità assoluta per l'Orchestra della Toscana del compositore di Alessandria, dedicata alla memoria di Sergio Sablich che l'aveva commissionata.