A Venezia la Parigi romantica e pop di metà Ottocento
In occasione del bicentenario della nascita dell’operettista Hervé, storico rivale di Offenbach, il Palazzetto Bru Zane ospita un festival dedicato al repertorio leggero della Francia del Secondo Impero
18 settembre 2025 • 4 minuti di lettura
In collaborazione con Palazzetto Bru Zane
Probabilmente il nome Hervé dice poco o almeno non tanto quanto quello di Offenbach, quasi contemporaneo e rivale nel campo dell’operetta o, più generalmente, dell’intrattenimento leggero. Se Offenbach è generalmente il genio riconosciuto dell’opéra-bouffe e perfezionatore di un genere cui conferisce fama internazionale, Hervé è il vero pioniere del genere leggero con i suoi esperimenti a metà strada fra il vaudeville, la parodia lirica e la farsa musicale con frequenti virate nell’assurdo. E se Offenbach è già stato oggetto di attenzioni da parte del Palazzetto Bru Zane con un festival a lui consacrato (leggi qui) nel 2018, dal prossimo 27 settembre sarà Hervé, pseudonimo di Louis-Auguste-Florimond Ronger, nel bicentenario della nascita al centro della programmazione del festival d’autunno nella sede veneziana del Centro di Musica Romantica Francese. “Parigi romantica pop”, questo il titolo della rassegna d’autunno nella sede veneziana, non sarà solo occasione di conoscere la musica di un talento messo in ombra dal più noto rivale, ma anche di far conoscere un movimento artistico che, dal Secondo Impero alla Belle Époque, ha puntato sull’assurdo e sulla follia per divertire un pubblico vasto.
Dopo l’anteprima il 18 settembre con la presentazione del programma e un recital con estratti da operette di Hervé, Jacques Offenbach, Victor Roger, Charles Lecocq e André Messager interpretati dal soprano Anaïs Merlin accompagnata al pianoforte da Maguelone Parigot, il ciclo prenderà il via il 27 settembre alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista con “French Touch” che vedrà protagonista il Quatuor Opale formato dal soprano Jennifer Courcier, dal mezzosoprano Éléonore Pancrazi, dal tenore Enguerrand de Hys e dal baritono Philippe Estèphe che con l’accompagnamento al pianoforte di Emmanuel Christien interpreteranno un’antologia di estratti di operette di Hervé, Offenbach, Georges Bizet, Frédéric Le Rey, Gaston Serpette, André Messager e altri legati dal filo comune del sense of humour. Il 28 settembre, il weekend inaugurale prosegue con “Parigi, la chitarra e tu” con il baritono Marc Mauillon e il chitarrista Pascal Sanchez impegnati in un’antologia di “chanson” scherzose o addirittura licenziose nel gusto della Francia del Secondo Impero.
Il 3 ottobre “Oh là là!” segna il ritorno di due interpreti spesso presenti nei programmi del Palazzetto Bru Zane, il tenore Cyrille Dubois e il pianista Tristan Raës, questa volta lontani dai sentieri della mélodie francese per affrontare un repertorio leggero fatto di canzoni piene di umorismo e passione di Cécile Chaminade, Henri Christiné, Jeanne Danglas, Charles Lecocq, Antoine Renard fra gli altri. Il 9 ottobre sarà la volta del pianista Jean-Baptiste Doulcet che in “A passo di valzer” rievocherá le atmosfere dei salotti attraverso pagine composte da Cécile Chaminade, Mel Bonis, Frédéric Chopin, Gabriel Fauré e Déodat de Séverac.
Il 16 ottobre con “Operette al pianoforte” si torna all’operetta con le trascrizioni d’epoca per pianoforte a quattro mani, che saranno quelle di Lidija e Sanja Bizjak, che danno la misura della popolarità del genere leggero nella seconda metà dell’Ottocento di lavori di Hervé, Offenbach, Messager e Serpette. Un duo inedito formato dal mandolino di Raffaele La Ragione e dal pianoforte di François Dumont in “Opera dream” offriranno una testimonianza del sorprendente entusiasmo per il mandolino negli anni 1880 e 1890 attraverso trascrizioni per mandolino di brani da operette ma anche di opere serie di Berlioz, Gounod, Saint-Saëns e Bizet.
Conclusione il 28 ottobre con “Fisarmonica mon amour” nel quale la fisarmonica di Félicien Brut e il violoncello di Astrig Siranossian proporranno trascrizioni per questo insolito duo di lavori di Saint-Saëns, Bizet, Chopin, Poulenc, David Popper e Antoine Renard.
A corollario della rassegna veneziana, il Palazzetto Bru Zane annuncia altre iniziative collegate al tema. Fra queste, la pubblicazione del CD “Les Divas d’Offenbach” in collaborazione con l’etichetta Alpha che presenta arie ed estratti da opere liriche ispirate al repertorio di due grandi interpreti offenbachiane come Hortense Schneider e Anna Judic. Protagonista è il soprano Véronique Gens accompagnata da Orchestre e Choeur national des Pays de la Loire sotto la direzione di Hervé Niquet. Inoltre, “Opera dream” con trascrizioni da opere di Chaminade, Thomé, Gounod, Bizet, Offenbach, Delibes, Saint-Saëns e altri con il soprano Sandire Piau, Raffaele La Ragione al mandolino e François Dumont al pianoforte in collaborazione con l’etichetta Arcana.
In programma anche l’allestimento dell’opéra bouffe Le petit Faust di Hervé, la cui partitura è stata editata dalle Edizioni Musicali Palazzetto Bru Zane, che toccherà l’Opéra de Tours e l’Opéra de Reims in novembre per approdare al parigino Athénée Théâtre Louis-Jouver in dicembre. Sempre in dicembre a Parigi, al Théâtre des Champs-Elysées, è annunciato un allestimento di Robinson Crusoe di Jacques Offenbach. Il duello fra Hervé e Offenbach continua anche oggi.