Come Händel la volle

L'Academy of Ancient Music rilancia da Cambridge l’“Acis and Galatea” originale

Recensione
classica
West Road Concert Hall Cambridge
Georg Friedrich Haendel
20 Maggio 2016
È sempre un privilegio poter ascoltare le più importanti formazioni musicali nel loro contesto d’origine. La Academy of Ancient Music, celebrata orchestra barocca con strumenti d’epoca fondata nel 1973 da Christopher Hogwood, ha sede nell’Università di Cambridge. Nell’Auditorium della Facoltà di Musica ha presentato una nuova produzione della serenata di Händel “Acis and Galatea”, destinata ad essere poi riproposta in tournée. Händel è tornato più volte nella sua vita sull’esile trama ovidiana della ninfa Galatea, felicemente innamorata del pastore Aci ma insidiata dal burbero ciclope Polifemo che uccide il rivale senza tuttavia riuscire ad ottenere per sé la donna, trasformatasi in fonte: dopo una prima partitura in lingua italiana (1708) preparò una nuova composizione in inglese (1718) che godette di tale popolarità da venire sottoposta nel tempo a numerose varianti, da parte dell’autore come di altri, non senza contaminazioni musicali con l’originale italiano, fino a stabilizzarsi in una versione composita tuttora in uso. Merito del direttore Richard Egarr è stato quello di proporre la prima versione inglese, recuperando anche prassi esecutive attestate per l’epoca: coro a parti reali (5 voci) da cui escono di volta in volta i solisti che interpretano i vari personaggi e sin orchestra ridotta a una decina di strumenti, con gli archi limitati a due violini e un violoncello. Ne risultava così una sonorità insolita, con oboi e fagotto in netta preminenza sugli archi. All’intonazione perfetta degli strumenti antichi si associavano le pregevoli parti cantanti: la dolcissima voce sopranile di Rowan Pierce (Galatea), il potente basso Ashley Riches (Polyphemus), incline a sottolineare anche le connotazioni comiche della parte, e su tutti il tenore Andrew Tortise (Acis), di grande eleganza e sicurezza vocale. Un’esecuzione dunque di particolare raffinatezza, accolta dal pubblico con sinceri applausi.

Note: Versione originale (Cannons 1718).

Interpreti: Andrew Tortise (Acis), Rowan Pierce (Galatea), Ashley Riches (Polyphemus), Gwilym Bowen (Damon), Edmund Hastings (Corydon)

Orchestra: Academy of Ancient Music

Direttore: Richard Egarr

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