Padova è contemporanea

L’Orchestra di Padova e del Veneto riparte con i concerti dal vivo e lancia Veneto Contemporanea, festival dedicato alla musica d’oggi radicato nel territorio

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Filippo Perocco
Filippo Perocco

Dopo il cambio di colore della regione, anche l’Orchestra di Padova e del Veneto (OPV) riapre al pubblico in presenza con la ripresa degli appuntamenti della stagione concertistica “Aura” ma anche con una novità. Veneto Contemporanea. Un’esposizione di suoni e linguaggi è un nuovo festival Ideato dal direttore musicale e artistico dell’orchestra, Marco Angius, che vuole promuovere le espressioni musicali del presente di alcuni tra i più importanti compositori e musicisti del territorio, in collaborazione con l’Archivio Luigi Nono e la Fondazione “Giorgio Cini” di Venezia, oltre a Radio 3 Rai che trasmetterà tutti gli appuntamenti del festival.

Veneto Contemporanea si articolerà in cinque appuntamenti, che vedranno Filippo Perocco come artista in residenza. Trevigiano, Perocco è compositore, organista e organizzatore musicale, vincitore del Premio della Critica Musicale “Franco Abbiati” 2017 per l’opera Aquagranda commissionata dal Teatro La Fenice di Venezia a ricordo della storica e disastrosa acqua alta del 1966. Inaugurazione sabato 8 maggio all’Auditorium San Gaetano di Padova con la prima esecuzione italiana della versione integrale di Polifonica-Monodia-Ritmica di Luigi Nono con la direzione di Filippo Perocco. Al Teatro Verdi l’11 maggio il secondo degli appuntamenti con la prima assoluta di Come canto, voce di Filippo Perocco commissionato dall’OPV, che eseguirà il lavoro con l’omaggio a Dante di Al folle volo di Nicola Sani, con il Concerto per clarinetto di Luca Francesconi (clarinetto solista Michele Marelli) e Rappresentazione di anima e corpo di Claudio Ambrosini sotto da direzione di Marco Angius. A Salvatore Sciarrino è consacrato l’appuntamento del 18 maggio nel Salone del Palazzo della Ragione con la prima di Passionis fragmenta con l’Orchestra di Padova e del Veneto e il soprano Livia Rado, il flautista Matteo Cesari, la violinista Danusha Waskiewicz, il violoncellista Michele Marco Rossi e Filippo Perocco all’organo. Altre novità anche nel concerto diretto da Pasquale Corrado del 31 maggio al Teatro Verdi con Veleno di Giovanni Mancuso, Mosaïque di Ivan Fedele in prima italiana e l’inedito Fantasiadi Niccolò Castiglioni. Interamente dedicato alla musica di Michele dall’Ongaro l’ultimo dei concerti in cartellone il 4 giugno, nel quale si potranno ascoltare Festschrift per 15 strumenti, la prima assoluta di Canzoni siciliane e Voynich per 13 archi.

Maggio vedrà anche la ripresa della regolare stagione concertistica, congelata per sei mesi a causa dell’emergenza sanitaria. Si ricomincia il 6 maggio al Teatro Verdi con il Secondo concerto per pianoforte e orchestra di Chopin con Lukas Geniušas solista, la Quarta Sinfonia di Mendelssohn e la prima assoluta di Strapiombi di Uqbar giovane compositore Federico Gardella. Il 25 maggio sarà Oleg Caetani a dirigere l’OPV in un programma che comprende il Primo Concerto di Chopin ancora con Lukas Geniušas solista e la Sinfonia n. 14 di Dmitri Shostakovič con i solisti Francesca Tiburzi e Andrea Mastroni.

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