L’Holland Festival non si farà

Anche in Olanda stop alle manifestazioni culturali ma si pensa già a un festival online

News
classica
Una delle sedi dell'Holland Festival
Una delle sedi dell'Holland Festival

Anche l'Holland Festival è stato costretto ad annullare l’edizione 2020, per la prima volta in 73 anni di storia, che si sarebbe dovuta svolgere fra il 4 e il 28 giugno. Le restrizioni nei movimenti, le quarantene, l'impossibilità di realizzare prove o di portare a compimento le produzioni, le incertezze sulla possibilità di utilizzare i teatri e le sale da concerto in Olanda collegate agli sviluppi pandemia da coronavirus hanno reso impossibile il regolare svolgimento del festival. All'Holland Festival erano attesi artisti provenienti da più di 20 paesi. Emily Ansenk, direttrice del festival, ha dichiarato: “Il festival, che è condotto dagli artisti e si concentra sempre sugli artisti, è cosciente che molti di loro hanno lavorato per mesi e anni a meravigliose produzioni che non andranno in scena o andranno in scena solo in un secondo momento. L'Holland Festival esprime con forza il suo sostegno ai creatori, agli artisti e alle compagnie coinvolte. Tra l'altro, intendiamo pagare la nostra parte nelle coproduziono come già concordato.”

Per contenere la delusione, gli organizzatori del festival, insieme a gran parte degli artisti che avrebbero dovuto esibirsi al festival e a vari partner, stanno esplorando modalità alternative per realizzare almeno una parte del programma previsto. Saranno diffusi streaming dal vivo, film, registrazioni radiofoniche, vlog, blog e podcast per mostrare il lavoro svolto dai creatori. L’Holland Festival 2.0-2.0 sarà disponibile online.

A proposito della cancellazione dell’Holland Festival, Bill T. Jones, l’artista associato 2020, ha dichiarato: “Recentemente ho avuto una rivelazione durante una conversazione sul Covid. Un collega artista mi ha detto: ‘Questa interruzione e la delusione che molti artisti provano è business as usual per la categoria dei creativi. La collega ha aggiunto che noi siamo allenati all’incidente, all’imprevedibile, al destabilizzante! Per temperamento gli artisti sono abituati a improvvisare, a reinventare e a trovare soluzioni! Le circostanze della crisi da Covid ha messo a rischio questa convinzione. Posso/possiamo veramente riprendere il pezzo, proseguire rimodellando le circostanze mentre andiamo? Una risposta onesta è: ‘non lo so’ Tuttavia quella regione della mente e del cuore dove risiede la volontà dice: ‘Dobbiamo andare avanti. Dobbiamo ricreare. Dobbiamo mantenere la fiducia.’ Io continuo a trarre beneficio e imparare molto dai miei partner all’Holland Festival. La loro professionalità, coraggio e profonda umanità alimentano la mia determinazione e sono molto grato per questo. Al futuro!”

 

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

A cent’anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini il Festival di Torre del Lago firmato da Pier Luigi Pizzi

classica

L'edizione 2024 delle Wiener Festwochen

classica

Il 24 aprile una giornata di studi organizzata dall'Associazione Nazionale dei Critici Musicali in collaborazione con Lucca Classica Music Festival