L’Ensemble Intercontemporain inaugura Nuova Consonanza

Dal 10 novembre al 22 dicembre la sessantesima edizione del festival romano

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Nicolò Umberto Foron
Nicolò Umberto Foron

Quella del 2023 sarà un’edizione speciale del Festival di Nuova Consonanza, che festeggia il traguardo dei sessant’anni. Si svolgerà dal 10 novembre al 22 dicembre e sarà inaugurata dall’Ensemble intercontemporain con un concerto al Parco della Musica di Roma dal curioso titolo “Francia – Italia 3 a 3”, che prende spunto dal fatto che saranno eseguite musiche di tre compositori francesi e tre italiani, rappresentanti di tre generazioni diverse. Per la Francia sono Pierre Boulez, Allain Gaussain e Bastien David, classe 1990, di cui si ascolterà la prima assoluta di Riff (augmenté)  per violoncello e batteria preparata. I tre italiani saranno Franco Donatoni, Salvatore Sciarrino e Vito Palumbo, che presenterà una sua nuova composizione, Seeds of Light.  Dirige Nicolò Umberto Foron.

Il festival prosegue fino al 22 dicembre con concerti dislocati a novembre principalmente al Parco della Musica e al Teatro Torlonia e a dicembre alla Pelanda dell’ex Mattatoio. I programmi spaziano dai classici del Novecento alle ultime tendenze della musica contemporanea, da un lato soffermandosi sui fondatori di Nuova Consonanza e dall’altro dando particolare attenzione ai giovani compositori emergenti e specialmente alle compositrici.

Il 15 novembre il concerto della Banda dell’Esercito Italiano è intitolato “Non solo marce” e presenta brani musicali del Novecento ma anche prime esecuzioni assolute di Nicki Pipita e Fabrizio Nastari. Il 23 il pianista Marco Scolastra spazia dai classici del Novecento quali Casella, Malipiero, Petrassi, Scelsi e Berio ai contemporanei D’Amico, Turi e Giovanni Guaccero. Il 25 il Coro “Goffredo Petrassi” diretto da Stefano Cucci presenta una panoramica sulla produzione per coro di Petrassi, accostato a Macchi e Morricone, che furono soci fondatori di Nuova Consonanza, e ad Alessandra Ravera, rappresentante delle ultime generazioni. Il Parco della Musica Contemporanea Ensemble, diretto da Tonino Battista dedica il concerto del 27 ad alcuni dei lavori più rappresentativi del cèco Ondrej Adámek, che è stato compositore residente all’Accademia tedesca di Roma ed è docente quest’anno del workshop di composizione che si svolge durante ogni festival. Il 30 il capolavoro del cinema muto Metropolis  di Fritz Lang (1927) viene proiettato con la colonna sonora elettroacustica realizzata dal collettivo Edison Studio, uno dei gruppi di elettroacustica più importanti della scena italiana.

Edison+ Robot 4d
Edison+Robot 4d

A dicembre il calendario dei concerti s’infittisce e avrà una cadenza quasi quotidiana. Il 2 pomeriggio la chitarra elettrica di Carlo Siega spazia dal repertorio classico-contemporaneo alla musica non accademica di matrice rock e la sera il Lugano percussion ensemble alterna autori svizzeri e italiani, eseguendo anche un brano di Patrizio Esposito in prima assoluta. Il 3 il concerto dell’Ensemble GAMO è imperniato sull’esecuzione dei Galgenlieder  (Canzoni della forca) della novantaduenne Sofija Gubajdulina, una delle più importanti compositrici delle nostra epoca, accostati ad una nuova composizione di Mauro Montalbetti. Nel concerto del 4 viene ricordato Franco Evangelisti, che è stato uno dei fondatori e maggiori animatori dei primi anni di Nuova Consonanza; gli verranno accostati alcuni lavori di Giacinto Scelsi. Il 5 il Trio Feedback presenta due prime esecuzioni assolute di Davide Baudone e Silvia Borzelli, oltre a varie prime esecuzioni in Italia.

Il 6 l’Ensemble Calliopée propone MUSICoMAN, una creazione musicale audiovisiva di cinque compositori contemporanei – Graciane Finzi, Benoît Menut, Philippe Hersant, Kryštof Mařatka e Philippe Schœller – che si confrontano con alcune testimonianze del passato conservate nei musei archeologici francesi. Il 7 il Parco della Musica Contemporanea Ensemble e Tonino Battista dedicano un concerto a Guido Baggiani, socio storico di Nuova Consonanza, che è stato un compositore aperto anche all’esperienza elettronica e una vivace figura di docente e intellettuale. L’8 è in programma Memoria d’utopie, il nuovo concerto-installazione sonovisiva di Alessandro Sbordoni. Il 9 alle 19 video musicali d’autore, alcuni dei quali di giovani vincitori delle ultime edizioni Premio delle arti, e alle 21 l’omaggio della cantante Ljuba Bergamelli a Cathy Berberian, con musiche di compositori del Novecento e contemporanei, tra cui una prima assoluta di Maria Vincenza Cabizza. Due concerti anche il 10: alle 19 Lorenzo Biguzzi esegue pagine per chitarra di sei compositori diversi per stile e formazione (Sani, Corghi, Colombo Taccani, Scodanibbio, Pisati, Bussotti). Segue alle 21 un concerto di musica elettroacustica.

Il 12 il concerto dell’Icarus Ensemble vs Muzak è dedicato ai padri di Nuova Consonanza (Clementi, Morricone, Bortolotti e Pennisi) a cui saranno accostate due prime assolute di Andrea Collacciani e Italo Vescovo. Il 14 il Sidera Sax Quartet presenta uno spaccato della scrittura per sassofono nella musica dei nostri giorni, tra cui un brano in prima esecuzione di Lorenzo Troiani. Il concerto del 15 è in collaborazione con la Società Italiana di Musica Contemporanea, che fu voluta da Casella e festeggia ora i 100 anni dalla fondazione: il soprano Sabrina Cortese e l’ensemble strumentale diretto da Francesco Bellioffrono un ricco programma, che comprende anche quattro prime assolute di Gilberto Bosco, Daniele Carnini, Barbara Rettagliati e Paolo Rosato. Il 16 alle 19 la viola di LucaSanzò esegue in prima assoluta composizioni di Silvia Colasanti, Alessandra Bellino e Sonia Bo; alle 21 un omaggio a Luciano Berio con l’attore Federico Sanguineti, Manuele Zurria ai flauti e Paolo Ravaglia ai clarinetti ed elettronica.

Il 17 alle 17.30 il giovane violinista Paride Losacco, vincitore del Premio “Riccardo Cerocchi”, affronta alcune delle pagine più conosciute della musica del ‘900 e contemporanea per violino solo e, in duo con la pianista Fiorella Sassanelli, la Sonata di Debussy. Alle 21 concerto di tre dei migliori interpreti italiani dediti al repertorio sperimentale, Luca Sanzò (viola), Gianni Trovalusci (flauto) ed Enzo Filippetti (sassofono), con la regia del suono di Federico Scalas: in programma anche una novità di Gustavo Delgado. Il 22 il festival si chiude come di consueto con il concerto dei finalisti del Concorso Franco Evangelisti: il Quartetto Indaco esegue le tre partiture finaliste alternandole a brani di riferimento della letteratura quartettistica contemporanea, dal secondo dopoguerra ad oggi.

Inoltre mostre, incontri con compositori ed esecutori, presentazioni di libri e cd, un convegno sui sessanta anni di Nuova Consonanza e concerti in decentramento a Latina, Trevignano Romano e Ardea.

 

 

 

 

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