Largo ai giovani al Donizetti Festival

A Bergamo dal 17 novembre al 4 dicembre si svolge la sesta edizione della rassegna dedicata al compositore bergamasco

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Francesco Micheli
Francesco Micheli

L’ottava edizione del Donizetti Opera organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti si svolgerà a Bergamo dal 17 novembre al 4 dicembre 2022. Saranno tre le produzioni operistiche, una nuova creazione e una serie di appuntamenti concertistici e attività collaterali, che verranno resi noti nei prossimi mesi. L’edizione 2022 potrebbe intitolarsi “Largo ai giovani” poiché il focus della programmazione riguarderà il rapporto fra genitori e figli, tra adulti e giovani, ma anche fra maestri e allievi, veterani e esordienti che caratterizza le produzioni del cartellone.

Il festival si inaugurerà il 17 novembre con la novità LU OpeRave, nuova creazione ispirata nella quale la musica di Donizetti incontra l’elettronica e le nuove tendenze. Il titolo richiama la Lucia di Lammermoor, fonte di ispirazione del progetto che parte da Mixopera vol. 1, EP di elettronica pubblicato nel 2021 con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta Fluidostudio come Protopapa, ilromantico, H.E.R. Il testo del lavoro è dei Maniaci d’amore, la regia e la coreografia sono di Mattia Agatiello della Fattoria Vittadini, che sarà impegnata nell’allestimento con David Blank e il soprano Laura Ulloa (repliche il 24 novembre e 1 dicembre). Tutto Donizetti nelle tre produzioni operistiche del cartellone. Apre la serie al Teatro Donizetti il 18 novembre il nuovo allestimento di Valentina Carrasco coprodotto con l’Opéra National de Bordeaux de La favorite che avrà la direzione di Riccardo Frizza alla guida dell’Orchestra Donizetti Opera. Nel cast Annalisa Stroppa (Léonor), Javier Camarena (Fernand) e Florian Sempey (Alphonse XI). L’opera verrà presentata nell’edizione critica a cura di Rebecca Harris-Warrick, edita da Ricordi con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti (repliche il 27 novembre e 3 dicembre). Curato dalla Bottega Donizetti diretta da Alex Esposito sarà L’aio nell’imbarazzo che debutta al Teatro Donizetti il 20 novembre in un allestimento firmato da Francesco Michieli e con la direzione musicale di Vincenzo Milletarì. Accanto allo stesso Esposito, nel cast figurerà anche il veterano Alessandro Corbelli. Debutto di rilievo sarà quello di Bruno Casoni alla guida del Coro del Festival Donizetti. Anche questo titolo sarà presentato nella nuova edizione critica di Maria Chiara Bertieri per la Fondazione Teatro Donizetti (repliche il 26 novembre e 2 dicembre). Al Teatro Sociale il 19 novembre andrà invece in scena la riscoperta nell’ambito di #Donizetti200: si tratta di Chiara e Serafina ossia Il pirata, l’opera del debutto (non felice) del compositore al Teatro alla Scala nel 1822 e raramente eseguita in seguito. La nuova produzione, realizzata in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala, i cui allievi dei corsi di perfezionamento formeranno la compagnia di cantanti e il coro (diretto da Salvo Sgrò), sarà affidata a Gianluca Falaschi per regia, scene e costumi. l’orchestra Gli Originali su strumenti d’epoca diretta da Sesto Quatrini (repliche il 25 novembre e 4 dicembre). A questo titolo saranno legate anche una serie di attività per le scuole di Bergamo e dintorni.

Anteprima ormai di tradizione sarà Donizetti Revolution in programma al Teatro Donizetti il 6 aprile con il mezzosoprano Annalisa Stroppa accompagnata dalla pianista Hana Lee e altri ospiti a sorpresa. Nella serata saranno presentati alcuni contributi video realizzati da studenti di vari istituti scolastici superiori della bergamasca realizzati durante il periodo di alternanza scuola-lavoro e seguiti dal team didattico del festival nell’ambito del Piano Integrato della Cultura della Regione Lombardia. Inoltre un gruppo di 40 studenti avrà un ruolo significativo all’interno della serata.

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