Il Donizetti Opera nel 2026

A Bergamo anticipati i tre titoli della prossima edizione del festival dedicato a Gaetano Donizetti

SN

26 novembre 2025 • 2 minuti di lettura

Il Teatro Donizetti di Bergamo
Il Teatro Donizetti di Bergamo

Mentre è nel pieno l’edizione annuale del Donizetti Opera con le tre nuove produzioni di Caterina Cornaro , Il furioso nell’isola di San Domingo e il dittico Il campanello e Deux hommes et une femme  , sono stati annunciati i titoli della prossima edizione del festival che Bergamo ospiterà fra il 13 e il 29 novembre 2026. Come sempre, saranno tre le produzioni operistiche del cartellone 2026: L’esule di Roma, Alahor in Granata e Le convenienze ed inconvenienze teatrali. Secondo il direttore artistico e musicale Riccardo Frizza, “il Donizetti Opera 2026 andrà a valorizzare la riscoperta di titoli meno frequentati di Donizetti, a partire dall’esecuzione della partitura autografa di Alahor in Granata, ritrovata nel 2023 alla biblioteca del Conservatorio di Palermo. Inoltre, per la prossima edizione del festival ho deciso di affidare il podio a colleghi specialisti del repertorio, focalizzando il mio ruolo pienamente sulla direzione artistica e musicale, curando in particolare la realizzazione di nuovi progetti che vedranno la luce nei prossimi anni.”

Gli specialisti del repertorio donizettiano chiamati a dirigere le tre nuove produzioni saranno Antonino Fogliani, che il 13 novembre 2026 salirà sul podio del Teatro Donizetti per L’esule di Roma, l’opera inaugurale il cui allestimento sarà affidato a Katharina Thoma (repliche il 21 e 29 novembre). Per direttore d’orchestra e regista questa produzione sarà un debutto al Donizetti Opera. Si tratta di un ritorno invece per Alberto Zanardi, già sul podio del Teatro Sociale per Zoraida di Granata nel 2024, che curerà la direzione musicale de Le convenienze ed inconvenienze teatrali il 15, 20 e 28 novembre 2026. Composta per il Teatro Nuovo di Napoli nel 1827, al Teatro Donizetti si ascolterà la versione rivista per Milano nel 1831 nell’edizione critica a cura di Roger Parker e Anders Wiklund. Il nuovo allestimento sarà curato da Silvia Paoli, che torna al festival dopo l’Enrico di Borgogna del 2018.

Dopo un anno di assenza, nel 2026 torna il progetto “Donizetti 200” al Teatro Sociale con il recupero di lavori del giovane Donizetti a 200 anni dal debutto. Il 14, 22 e 27 novembre 2026 si potrà ascoltare Alahor in Granata per la prima volta in tempi moderni come l’aveva concepita Donizetti nel 1826. La nuova edizione della partitura curata da Edoardo Cavalli si basa sulla partitura autografa ritrovata nel 2023 nella biblioteca del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo. Secondo il direttore scientifico del Centro Studi Donizettiani Paolo Fabbri, si tratta di un manoscritto pienamente attendibile, realizzato da Donizetti durante il suo lungo soggiorno palermitano fra l’aprile 1825 e il febbraio 1826 per approntare l’opera destinata al Teatro Carolino. A guidare l’Orchestra Gli Originali su strumenti storici sarà chiamata Chiara Cattani, direttrice musicale dell’Accademia Montis Regalis, mentre la regia sarà firmata da Benedetto Sicca, entrambi al debutto al Donizetti Opera.