Contrasti generazionali al Donizetti Opera

Presentati i cast completi delle tre produzioni liriche nella rassegna dedicata al compositore in programma a Bergamo dal 18 novembre al 4 dicembre

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Francesco Micheli_2019 (foto Rota)
Francesco Micheli_2019 (foto Rota)

Tutto pronto per l’ottava edizione del Donizetti Opera 2022 in programma a Bergamo dal 18 novembre al 4 dicembre 2022. Dedicata alle varianti del “contrasto generazionale”, l’edizione 2022 presenterà come sempre tre produzioni sceniche dal catalogo del compositore presentate in edizione critica curata della sezione scientifica della Fondazione Teatro Donizetti diretta da Paolo Fabbri.

Apertura al Teatro Donizetti il 18 novembre (repliche 27 novembre, 3 dicembre) con La favorite nell’edizione critica curata da Rebecca Harris-Warrick. Sul podio salirà il direttore musicale del festival Riccardo Frizza alla guida dell’Orchestra Donizetti Opera. Il nuovo allestimento, coprodotto l’Opéra National de Bordeaux, è firmato da Valentina Carrasco per la regia, Carles Berga per le scene, Silvia Aymonino per i costumi e Peter van Praet per il disegno luci. Nei ruoli principali, Annalisa Stroppa (Léonor), Javier Camarena (Fernand), Sempey (Alphonse XI), mentre il coro diretto da Salvo Sgrò sarà costituito da membri del Coro Donizetti Opera e dell’Accademia Teatro alla Scala. La scena del Teatro Donizetti accoglierà il 20 novembre anche L’aio nell’imbarazzo (repliche 26 novembre e 2 dicembre), opera buffa giovanile presentata nella nuova edizione critica di Maria Chiara Bertieri e in nuovo allestimento con la regia di Francesco Michieli, direttore artistico del festival, le scene di Mauro Tinti, i costumi di Giada Masi e la direzione musicale di Vincenzo Milletarì alla testa dell’Orchestra Donizetti Opera. I giovani interpreti provengono tutti dalla Bottega Donizetti 2022 diretta da Alessandro Esposito, che sarà anche in scena nel ruolo dell’“aio” Gregorio Cordebono con un altro veterano della scena lirica come Alessandro Corbelli nel ruolo del marchese Don Giulio Antiquati. Va in scena il 19 novembre (25 novembre e 4 dicembre) al Teatro Sociale, da diverse stagioni “casa” del progetto #Donizetti200, l’opera del debutto (non felice) di Donizetti al Teatro alla Scala cioè Chiara e Serafina ossia Il pirata, praticamente dimenticata e mai più eseguita dopo il debutto del 1822. Regia, scene e costumi saranno curate da Gianluca Falaschi, mentre la direzione musicale sarà affidata a Sesto Quatrini, che salirà sul podio dell’orchestra Gli Originali con strumenti d’epoca. Il cast sarà quasi interamente formato dagli allievi dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Teatro alla Scala preparati da Pietro Spagnoli, anche presente in scena nel ruolo di Don Meschino. A questo titolo saranno collegate anche una serie di attività per le scuole.

Accanto alle tre produzioni operistiche, il Donizetti Opera presenterà una serie di appuntamenti concertistici e attività collaterali, che saranno annunciati in dettaglio il prossimo 17 ottobre a Bergamo.

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