Sufjan Stevens, un nerd al cinema

Il nuovo album A Beginner's Mind, cointestato con Angelo De Augustine, è interamente ispirato da film. Alcuni piuttosto bizzari

Sufjan Stevens & Angelo De Augustine
Sufjan Stevens e Angelo De Augustine (ritratto di Daniel Anum Jasper)
Disco
pop
Sufjan Stevens & Angelo De Augustine
A Beginner’s Mind
Asthmatic Kitty
2021

Di progetti bislacchi Sufjan Stevens ne ha intrapresi diversi in ormai un quarto di secolo di carriera, dall’ambizione di comporre un album per ogni Stato degli USA (il conteggio rimane e rimarrà fermo a due) ai recenti cinque volumi di ambient elettronica intitolati Convocations e dedicati alla morte del padre, passando per innumerevoli specials natalizi e addirittura un lavoro incentrato sulla Brooklyn–Queens Expressway a New York, dove risiede da tempo.

Il tutto sempre in un affascinante equilibrismo tra le opere struggenti di un cantautore formidabile – ci sono pochi dubbi che lo Stevens più intimo, quello di Carrie & Lowell e prima ancora di Illinois e The Avalanche, sia alle vette del songwriting contemporaneo – e le sbrodolate nerd, tra le delicatezze acustiche e l'elettronica pomposa.

– Leggi anche: L'ascensione di Sufjan Stevens

L’ultima trovata, fresca di uscita, è un concept album tutto dedicato ai film, frutto della collaborazione con il giovane cantautore californiano Angelo De Augustine, direttamente dal vivaio della sua etichetta Asthmatic Kitty.

I due, in ritiro in uno studio di Upstate New York, passando le serata guardando la televisione, hanno messo insieme una dozzina di brani la cui ispirazione va da Il cielo sopra Berlino di Wenders (“Reach Out”) a Point Break (la title track “Beginner’s Mind”), non tralasciando titoli più improbabili come Hellraiser (“The Pillars of Soul”).

Senza conoscerne la genesi, l’album inganna i suoi ascoltatori e sembra in tutto e per tutto il frutto di un'ispirazione da folksinger, fatta di intime rivelazioni, struggenti melancolie e di quelle atmosfere rarefatte che sono uno dei marchi di fabbrica del Sufjan Stevens più amato: arpeggi di chitarrini assortiti, pianoforte, glockenspiel, un po’ di panna elettronica a legare il tutto e quegli intarsi di voci riverberate che aggiornano il sound West Coast degli anni sessanta-settanta al nuovo secolo.

La sottile surrealtà dell’operazione viene fuori quando, per esempio, si scopre che la deliziosa “Fictional California” è in realtà ispirata alla trama del non certo indimenticabile Ragazze nel pallone - La rivincita.

Giusto per capirci:

O che l’altro pezzo forte del lotto, “Olympus”, viene dall’originale Scontro tra titani del 1981 (“Olympus”).

Il gioco nerd si applica anche alla cover del disco: ecco spiegata la testa di medusa...

Angelo De Augustine aggiunge forse un tocco più beatlesiano in alcune soluzioni. Per il resto, se questo fosse uno dei film che piace tanto alla coppia, si avrebbe la tentazione di pensarlo come una versione di Sufjan arrivata direttamente dal passato per aiutare il se stesso più anziano. Qui e là, è difficile capire chi dei due sta cantando.

Per Sufjan, che in tutti i suoi album ha sempre raddoppiato la propria voce da solo, una soluzione perfettamente ragionevole.

Esercizio di stile? Colpo di genio postmoderno? Di certo, Sufjan Stevens dimostra per l'ennesima volta che non gli difetta la facilità di scrittura, avendo prodotto con frequenza invidiabile una enorme quantità di canzoni di altissimo livello lungo tutta la sua carriera (e spesso i suoi dischi di b-side sono all’altezza degli album ufficiali). 

A volte – ammettiamolo – si ha la tentazione di pensare che abbia scritto troppo, e che forse dovrebbe contenersi... ma alla fine gli si perdona tutto. E come non si potrebbe? Certo, A Beginner’s Mind non rimarrà tra i suoi lasciti migliori, e – certo – un paio di canzoni sono di troppo, ma l’album si lascia ascoltare con grande leggerezza e piacere, e contiene almeno un paio di perle.

Alla fine, che si ispiri a un amore perduto, alla morte della madre, a un trauma infantile o di un teen movie con degli adolescenti che ballano, una bella canzone è una bella canzone.

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