Jazmine Sullivan, storie di donne

Heaux Tales è il nuovo album della cantante, un concept basato sui racconti di sei donne

Jazmine Sullivan
Jazmine Sullivan
Disco
pop
Jazmine Sullivan
Heaux Tales
RCA
2021

Dopo cinque anni di silenzio Jazmine Sullivan dà un seguito a Reality Show e lo fa con un lavoro davvero squisito, un esempio luminoso di modern R&B. Però non chiamiamolo album perché, a suo dire, solo l’idea le crea ansia e le fa salire la pressione del sangue…

Il titolo è di quelli forti: heaux è la francesizzazione di hos, termine dello slang afro-americano traducibile con “puttane”, con una valenza più forte di bitches, termine ormai sdoganato e impiegato anche dalle ragazze nostrane col significato di “cattivella” o “birichina” – sui mezzi pubblici o per strada è tutto un fiorire di conversazioni telefoniche che cominciano con «come stai, bitch?» e proseguono con «davvero, bitch?» e «sei proprio una bitch».

Heaux Tales ha una struttura particolare: i racconti di sei donne sono seguiti da canzoni che le trasformano in personaggi da studiare, dando vita a una sorta di concept album, sulla scia di The Miseducation of Lauryn Hill e, in tempi più recenti, Lemonade di Beyoncé.

«Ho scritto Heaux Tales per dare una voce a ogni donna. Meritiamo rispetto sia che lavoriamo come amministratore delegato di una società sia come spogliarellista. È un disco sull’unità, sul coraggio, sulla responsabilità, sulla fiducia e anche sulla vulnerabilità e l’autoriflessione. È un disco su una donna che decide come presentarsi al mondo e che non vuole essere definita o influenzata da nessun altro che non sia lei. È un disco che parla di donne che scrivono le proprie storie fatte di imperfezioni, senza vergogna», ha spiegato Jazmine Sullivan.

«Ho scritto Heaux Tales per dare una voce a ogni donna. Meritiamo rispetto sia che lavoriamo come amministratore delegato di una società sia come spogliarellista».

Adesso ritagliatevi venti minuti e guardate il suo “Tiny Desk (Home) Concert” pubblicato pochi giorni fa sul canale NPR Music di YouTube: una meraviglia che culmina in “Girl like Me”, duetto tra Jazmine e H.E.R., solo chitarra acustica e voci, e che voci! («Mi sono creato un profilo su Tinder da quando mi hai lasciata per stare con lei, penso che questo significhi che sono disperata»).

Lo scorso novembre Sullivan aveva pubblicato “Pick up your Feelings”, l’addio senza perdono a un amante infedele, «merito molto di più di quanto mi hai dato, adesso mi metto in salvo».

La rabbia per la fine di un rapporto ritorna in “Lost One” ma questa volta la traditrice è lei ed è lei quella disperata, quella che supplica la persona perduta di cercare di non amare nessun’altra, mentre lei esce la sera e va a letto con gente diversa solo per resistere.

“On it” è un duetto appassionato con Ari Lennox dal testo molto esplicito, mentre in “Pricetags” è Anderson .Paak a fare da contraltare in maniera esasperatamente e comicamente crescente alla cupidigia della protagonista che vuole “spendere centinaia di verdoni e prendere tutto quello che può”, ricordando ironicamente che il denaro “mantiene la fica bagnata”. Il tema del denaro ritorna in “The Other Side”, dove il personaggio narrante ammette di “fare sogni in cui compro oggetti costosi” e pianifica di “traslocare ad Atlanta e di trovare un rapper che mi paghi un intervento di chirurgia plastica al sedere, mi faccia partecipare al film, io mi prenderò cura della mia forma fisica e darò inizio a un’attività tutta mia, non sarò mai più squattrinata e sempre in lotta, Dio mi è testimone”.

Heaux Tales è l’osservazione delle donne afro-americane di oggi, consapevoli del loro potere, dalle molte sfaccettature e non definibili con semplificazioni, tutte con un viaggio da affrontare e in grado di scegliere in quale maniera raggiungere la meta. Ci sono voluti cinque anni ma alla fine Jazmine Sullivan è tornata: l’attesa è stata premiata, Heaux Tales è un disco tagliente, esplicito, sincero, genuino, nel quale la straordinaria voce della Sullivan ci fa sentire il dolore, la passione, il desiderio e il ricordo.

Un disco che ci fa cominciare bene il nuovo anno.

Intervistatore: «Quali sono i tuoi hobby? Che cosa fai di più quando non canti?»
Jazmine: «Scelgo gli uomini sbagliati» – Jazmine Sullivan sul suo account Twitter

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

pop

Il pop “emotivo” di Claire Rousay

sentiment è il nuovo album dell’artista transgender canadese

Alberto Campo
pop

Akoma, il cuore pulsante di Jlin

Il nuovo lavoro della produttrice afroamericana Jlin, con comparsate di Björk, Philip Glass e Kronos Quartet

Alberto Campo
pop

Il futuro luminoso di Adrianne Lenker

Bright Future è il nuovo lavoro di Adrianne Lenker, in libera uscita dai Big Thief

Alberto Campo