Charles Webster ritorna
Il produttore inglese, uno degli artefici del sound British anni Novanta, torna con Decision Time (e con lui c'è Burial).
01 dicembre 2020 • 2 minuti di lettura
Charles Webster
Decision Time
Dopo quasi vent’anni di assenza Charles Webster pubblica Decision Time, disco che vede la partecipazione, tra gli altri, di Sio, Ingrid Chavez, poetessa e già musa di Prince, e Shara Nelson, sì, proprio lei, la voce solista di “Unfinished Sympathy”, presente nel disco d’esordio dei Massive Attack. Ma non è finita, perché sul finale compare, si fa per dire, l’enigmatico Burial.
– Leggi anche: Il decennio di Burial
Inghilterra anni Novanta e il pensiero corre a Mezzanine dei Massive Attack o a Leftism dei Leftfield: bene, a quei due capisaldi possiamo aggiungere a cuor leggero All System Gone di Presence, nome dietro al quale si nascondeva proprio Charles Webster: «una collezione di canzoni per i club e per casa» lo definì lo stesso Webster, accompagnato per l’occasione da Steve Edwards, collaboratore dei Basement Jaxx, dalla già citata Shara Nelson e da Sara Jay, anche lei del giro dei Massive Attack.
Mi sembra giusto rendere il doveroso omaggio a Shara Nelson, prima col video di “Unfinished Sympathy”, da Blue Lines dei Massive Attack, e poi con quello di “Sense of Danger”, canzone inclusa nell’album di Presence.
Passano due anni ed è la volta di Born on the 24th of July, in cui compare Terra Deva, presente anche in questo nuovo album. Dopodiché il silenzio, o quasi. Originario del Derbyshire, attivo a Nottingham prima e a San Francisco poi, ecco ricomparire Webster in Sudafrica.
9 ottobre di quest'anno e su YouTube fa la sua comparsa “The Spell”: Charles Webster con Ingrid Chavez in un clamoroso remix di Burial, che ha sempre considerato Webster uno dei suoi miti. “The magic Is Everywhere” e Webster e Burial ci trasportano in territori dove l’innocenza e l’incantesimo sono ancora presenti. Come ebbe a dire Mary Anne Hobbes nel 2011 presentando su BBC 6 l’anteprima di “Paradise Circus”, la collaborazione tra Burial e i Massive Attack, «this is absolutely glorious».
Il brano ricompare in Decision Time due volte: la prima nella sua versione originale e la seconda, co-prodotta ancora da Burial, senza beat.
Sono molti i generi musicali presenti in questo disco, senz’altro ispirato dallo spirito originario del trip hop: una spruzzata di bossa nova in “Secrets Held”, la deep house in“We Belong Togheter”, dove compare la fantastica cantante sudafricana Thandi Draii, il soul in “This is Real”, il jazz e il blues in “Burning” e “Love Lives”.
Decision Time è Webster all’ennesima potenza, con un suono già conosciuto ma attento alla contemporaneità, e con una produzione di altissimo livello, oserei dire immacolata per la sua purezza. Grazie per questa coperta di Linus, Mr. Webster.