Vuoto elettrico

Doppio appuntamento per scoprire "Il sacro attraverso l'ordinario": Current 93, Nurse with Wound, Larsen e Blind Cave Salamander

Blind Cave Salamander e Nurse with Wound
Blind Cave Salamander e Nurse with Wound
Recensione
oltre
ll Mutamento Zona Castalia Torino
23 Settembre 2009
Due serate per celebrare “Il canto del vuoto tagliente”, organizzate dall'associazione "Il Mutamento Zona Castalia" (per la direzione artistica di Giordano Amato) nell’ambito di "Il sacro attraverso l'ordinario", con il sostegno di MiTo e Torino Spiritualità. Le musiche ascoltate in queste due sere al Teatro Alfieri sono – a loro modo – “spirituali”, dilatate e meditative. Ma sono anche musiche profondamente calate nella storia, provenienti da un periodo e un milieu culturale preciso. Suoni industriali e post industriali, minimalisti e “mistici”. La prima sera è dedicata a Current 93, band mutevole costruita a immagine e somiglianza del suo carismatico leader David Tibet. Opening act, il solo di James Blackshaw. Chitarra dodici corde e grande uso di accordature aperte, Blackshaw (anche nella line-up di Current 93) è autore di un minimalismo acustico non particolarmente originale, ma suggestivo. David Tibet offre una performance intensa, coinvolgendo con le sfumature della sua voce “da vecchio”, ora urlata ora sussurata. Due passi indietro la band: le strutture dei brani, basate su cellule melodiche che vanno in crescendo dal pianissimo fino alla fortissima esplosione finale, si ripetono con poche variazioni – naturalmente - ma solo in alcuni momenti riescono a scalfire empaticamente l’uditorio. Sono invece i Larsen la nota più positiva del doppio appuntamento: insieme alle percussioni dell’americano z’ev (che apre la seconda serata suonando una enorme grancassa con due maracas), la band torinese “sonorizza” il documentario “Lo sguardo attraverso l’obiettivo”, di Giuseppe Levi, pionieristica ripresa microspica di colture cellulari, risalente agli anni Trenta. Intenso e celebrativo il set di Nurse With Wound, sigla dietro cui si cela l’inglese Steve Stapleton, con Blind Cave Salamander. La formazione guidata da Paul Beauchamp e Fabrizio Modenese Palumbo (quest’ultimo anche con i Larsen) ripropone il “classico” dei NWW “Soliloquy for Lilyth”, quasi un elogio a base di drone e feedback al potere della musica elettroacustica.

Interpreti: "Il canto del vuoto tagliente I" Current 93 James Blackshaw "Il canto del vuoto tagliente II" Nurse With Wound Blind Cave Salamander Larsen z’ev

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