Vittoria di Tom Harrell

Riuscita sintesi tra lessico mainstream e mix di ritmi afro-latini al festival ibleo

Recensione
jazz
Vittoria Jazz Vittoria
21 Giugno 2009
La serata conclusiva della seconda edizione del Vittoria Jazz Festival ha portato sul palco di Piazza Enriquez, nel centro storico della città iblea, il quintetto del trombettista Tom Harrell, tra i musicisti più rappresentativi di una generazione di jazzisti che si conferma inossidabile al trascorrere del tempo e alle tendenze avanguardiste che fermentano da ogni parte. Il trombettista dell’Illinois, che vanta frequentazioni di assoluto rilievo a fianco di, solo per citarne alcuni, Dewey Redman, Woody Herman, Horace Silver, Gerry Mulligan e Bill Evans, ha confermato una volta di più, in questa occasione, i tratti caratteristici del suo jazz: uno spiccato senso della melodia, grande attenzione alla componente ritmica e ampia considerazione delle capacità espressive dei suoi musicisti. Il tutto racchiuso in brani dalla struttura certamente convenzionale ma coinvolgente, da dove emerge una ben riuscita sintesi tra lessico mainstream e un originale mix di ritmi afro-latini. In questo contesto vanno evidenziati i ruoli assolutamente preminenti degli altri quattro membri del quintetto a partire dalla sezione ritmica, motore propulsivo e fulcro essenziale per lo sviluppo dei temi. Ma ad incantare sono anche gli interventi solistici che ognuno di loro si riserva e in cui si evidenziano le raffinatezze pianistiche di Danny Grissett, gli umori modali del sax di Wayne Escoffery per finire con l’essenziale e a volte struggente capacità comunicativa della tromba del leader. Si chiude così l’edizione 2009 di un evento di cui già, il giovanissimo sassofonista Francesco Cafiso che ne ha curato la direzione artistica, ha annunciato le date certe della terza edizione: 29 maggio-20 giugno 2010.

Interpreti: Tom Harrell:Tromba e Flicorno Wayne Escoffery:Sax Tenore Danny Grissett:Piano Ugonna Okegwo:Basso Johnathan Blake:Batteria

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