Valencia o cara

Con "La forza del destino" si chiude l'esperienza di Zubin Mehta con il Palau

Recensione
classica
Palau de Les Arts "Reina Sofía" Valencia
Giuseppe Verdi
31 Maggio 2014
Salvo colpi di scena, quello di quest’anno sarà probabilmente l’ultimo Festival del Mediterrani al Palau de les Arts di Valencia. Zubin Mehta, attorno a cui si era creata questa appendice della stagione principale, ha infatti deciso di lasciare e ha salutato il suo pubblico riprendendo la "Turandot" di Chen Kaige con cui nel 2007 aveva inaugurato il primo Festival e proponendo una nuova Forza del destino firmata da Davide Livermore. Diffusasi la voce dell’abbandono del maestro, le ultime due recite sono state prese d’assalto dai valenziani che hanno salutato il loro beniamino con ovazioni interminabili e alcune invettive contro l’amministrazione locale, ritenuta in qualche modo responsabile dello scioglimento di questo legame. Non è mancata neanche la regina Sofia, grande ammiratrice di Mehta, applauditissima anche lei. In questo clima sovreccitato, si è comunque potuto apprezzare il grande lavoro svolto dal direttore in questi anni e l’intesa con l’orchestra che adesso, scaduto pure il contratto del titolare Omar Meir Wellber, si trova senza un direttore di riferimento. In particolare nella "Forza", Mehta ha messo in luce tante sottigliezze, nobilitando così una partitura spesso bistrattata e ha saputo guidare con verosimiglianza i continui cambi di registro e di tensione. Gregory Kunde e Liudmila Monastirska, nei panni di Alvaro e Leonora, hanno spinto sulla caratterizzazione drammatica dei loro personaggi, a scapito un po’ della pulizia vocale, mentre più equilibrato è riuscito il Vargas di Simone Piazzola. Lo spettacolo appassionante di Livermore, ambientato in scene da film espressionista e con citazioni da Hitchcock, dà il meglio quando si focalizza sui drammi dei protagonisti, isolandoli in scenari fuori dal tempo, mentre cade un po’ nelle scene comiche e di costume.

Interpreti: Don Alvaro Gregory Kunde Donna Leonora Liudmila Monastirska Don Carlo di Vargas Simone Piazzola Padre Guardiano Stephen Milling

Regia: Davide Livermore

Scene: Davide Livermore

Orchestra: Orquestra de la Comunitat Valenciana

Direttore: Zubin Mehta

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