Parabola di una donna

Successo a Schwetzingen per Wolfgang Rihm che musica il monodramma "Proserpina" di Goethe.

SN

06 maggio 2009 • 2 minuti di lettura

Mojca Erdmann (Proserpina) e Christian Natter (Pluto). Foto: Martina Pipprich/Schwetzinger Festspiele
Mojca Erdmann (Proserpina) e Christian Natter (Pluto). Foto: Martina Pipprich/Schwetzinger Festspiele

Schwetzinger Festspiele Schwetzingen

Wolfgang Rihm

05/05/2009 - 05/05/2009

Proserpina è una presenza ricorrente nella piccola scena del Rokokotheater. Nel 2006 qui si vide l’opera composta nel 1781 da Joseph Martin Kraus per l’unico (forse) evento a commemorazione di un 250enario oscurato dall’invadente presenza di Mozart. L’allestimento era firmato da Georges Delnon che quest’anno decide di partire dallo stesso soggetto per la sua prima commissione come neo-direttore artistico del Festival al compositore Wolfgang Rihm. Oltre al soggetto classico, Wolfgang Rihm, come già per altre sue composizioni, basa la sua più recente creazione su un testo pre-esistente, cioè il monodramma scritto nel 1777 da Goethe e già oggetto nel 1815 di un melologo con musiche di Carl Eberwein. Rihm compone un’opera vera, sebbene di piccole dimensioni: 70 minuti di musica, orchestra ridotta, un solo personaggio (un soprano di coloratura) e coro femminile. Nello sviluppo lineare del discorso musicale risaltano soprattutto le sofisticate combinazioni timbriche spesso usate in funzione narrativa (si vedano i semplici accordi di arpa che aprono il lavoro, quasi una reminescenza della cetra di Orfeo). Complessa ed impervia è invece la scrittura vocale della protagonista (la bravissima Mojca Erdmann), quasi una Zerbinetta o o una Regina della notte (evocata da Rihm) ma di ben maggiore profilo tragico. Quasi un contrappunto psicoanalitico lo spettacolo immaginato da Neuenfels che rilegge il lungo monologo come il delirio di Proserpina, donna, che, attraverso desiderio e iniziazione sessuali, si riduce a serva del potere del maschio Plutone. Messaggio forse non nuovissimo, ma realizzato abilmente grazie ai tre attori che danno (il) corpo al desiderio della donna. Pertinente la direzione di Stockhammer a capo della Radio-Sinfonieorchester di Stoccarda. Caldo successo.

Note: Prima rappresentazione assoluta. Commissione del Festival di Schwetzingen.

Interpreti: Mojca Erdmann (Proserpina), Christian Natter (Atropos/Pluto), Andreas Jänhert (Klotho), Sascha Jähnert (Lachesis)

Regia: Hans Neuenfels

Scene: Gisbert Jäkel

Costumi: Elina Schnizler

Orchestra: Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR

Direttore: Jonathan Stockhammer

Coro: Damen des SWR Vokalensembles Stuttgart