Morte ai barbari!

Macerata: con un unico biglietto si assiste il pomeriggio a Juditha Triumphans e la sera ad Attila

(foto Tabocchini)
(foto Tabocchini)
Recensione
classica
Sferisterio Opera Festival, Macerata
Giuseppe Verdi
06 Agosto 2010
Il pomeriggio Juditha decapita Oloferne e la sera Odabella trafigge Attila: il tirannicidio sembra un esile pretesto per mettere insieme l'oratorio di Vivaldi e il melodramma di Verdi, invece l'abbinamento funziona benissimo, anzi è proprio la grande diversità a far sopportare senza fatica questa maratona musicale. Altro elemento comune è che il più simpatico è proprio il barbaro, soprattutto nell'Attila, dove tutti sono fanatici, meschini, vanagloriosi, tranne l'unno. Odabella è Maria Agresta, che affronta le precipiti salite e discese per il pentagramma con un'imperiosità da soprano drammatico d'altri tempi. Giuseppe Gipali ha voce gradevole, buona tecnica e bello stile, quanto basta per lo scialbo Foresto. Con bel piglio verdiano Claudio Sgura scolpisce Enzo a tutto tondo. Nmon Ford non ha voce straordinaria ma è interprete sensibile e comunicativo e trasmette efficacemente il carattere istintivo, irrazionale ma diretto e generoso di Attila. In Juditha Triumphans interpreta Oloforne ed è anche il principale elemento della scenografia, riempiendo il palcoscenico col suo fisico statuario, coperto solo da uno straccetto dorato sui fianchi e da monili d'oro. Infatti Massimo Gasparon - sobrio e intenso in Attila - si diverte ad accentuare - e giustamente - l'erotismo latente nella storia di Giuditta, mostrando esplicitamente il pegno da lei pagato a Oloforne per riuscire poi a tagliargli testa (cosa su cui il libretto sorvola pudicamente). Milijana Nikolic è Juditha: bella voce ma il suo repertorio è l'Ottocento più che il barocco. A suo agio nelle colorature vocali e nel succinto costume di Vagaus (qui trasformato in donna) la brava e bella Giacinta Nicotra. Riccardo Frizza si difende bene in Vivaldi, ma è in Verdi che dà fuoco alle polveri, dirigendo un Attila esplosivo.

Interpreti: In Juditha triumphans: Milijana Niìkolic, Nmon Ford, Giacinta Nicotra, Davinia Rodriguez, Alessandra Visentin. In Attila: Nmon Ford, Claudio Sgura, Maria Agresta, Giuseppe Gipali, Enrco Cossutta, Alberto Rota

Regia: Massimo Gasparon

Scene: Massimo Gasparon

Costumi: Massimo Gasparon

Orchestra: Filarmonica Marchigiana

Direttore: Riccardo Frizza

Coro: Lirico Marchigiano "V. Bellini"

Maestro Coro: David Crescenzi

Luci: Vincenzo Raponi

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