Menotti da riscoprire

A Madrid una pagina poco nota: "La morte del vescovo di Brindisi"

Recensione
classica
Orquesta Sinfónica y Coro de RTVE Madrid
15 Aprile 2016
Nell’affollato panorama sinfonico di Madrid, dove insieme ai tanti concerti di orchestre invitate operano quattro orchestre stabili, va dato merito all’Orchestra RTVE (l’orchestra della radiotelevisione spagnola) di distinguersi per la scelta dei programmi, ispirati alla varietà e al piacere dell’ascolto, alternando pilastri del repertorio sinfonico, musiche rare o di nuova composizione e brani brillanti o edonistici, il più delle volte pensati per il teatro. In un concerto di questo tipo, si è potuta ascoltare una della pagine sinfonico-corali più riuscite di Menotti, La morte del vescovo di Brindisi, diretta con mano sicura, seppur con qualche eccesso di forza, da Miguel Ángel Gómez Martínez. Questo lavoro, oltre a un’orchestra molto ampia con ben due pianoforti, coro misto e coro di voci bianche prevede due solisti (in questo caso, gli ottimi Felipe Bou e Ana Ibarra): un basso che impersona il vescovo morente e un mezzosoprano, una suora, che veglia al suo capezzale e cerca di placare le sue allucinazioni dovute ai sensi di colpa per aver permesso a un gruppo di bambini, poi morti in un naufragio, di andare a combattere in Terra Santa al tempo delle crociate. Il testo in inglese è dello stesso Menotti e, come al solito, riesce a centrare dei temi teatralmente stimolanti: il dilemma di come esercitare l’autorità, di come un gesto d’amore possa avere conclusioni tragiche non previste, l’incostanza delle masse che prima incitano il vescovo a lasciar partire i bambini e poi lo vorrebbero linciare, l’enigma della psiche infantile, capace di coniugare fanatismo e candore. La musica ricalca con grande chiarezza il contenuto espressivo, tanto che, pur non avendo a disposizione il libretto (inspiegabilmente assente nel programma di sala) il pubblico ha comunque potuto seguire la chiara dialettica della partitura, decretandole un calorosissimo successo. finale.

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