Maestri e allievi ad Amsterdam

I concerti di chiusura della Dutch Impro Academy con Bik Bent Braam e dOeK

Bik Bent Braam (foto Cees van de Ven)
Bik Bent Braam (foto Cees van de Ven)
Recensione
jazz
Dutch Impro Academy Amsterdam
27 Agosto 2009
In Agosto il club olandese più famoso, il BimHuis di Amsterdam, si prende un mese di ferie. Ma quest’anno ci ha ripensato. È successo in occasione dei concerti di chiusura della Dutch Impro Academy, iniziativa estiva che vede la cooperazione di tre gruppi: lo storico, tutt’ora in ebollizione, Instant Composes Pool (di scena al BimHuis la prima settimana di settembre), Bik Bent Braam e dOeK. L’Academy seleziona allievi da tutto il mondo che per una settimana partecipano ai laboratori tenuti da improvvisatori di primo piano nella scena olandese. Nel 2009 il ruolo di docenti ha visto protagonista una sezione rítmica con i fiocchi: Han Bennink alla batteria, Wilbert de Joode al contrabbasso, Tristan Honsinger al violoncello, Cor Fuhler al piano ed uno dei pochi sassofonisti in grado di tener testa al loro volume sonoro anche in assenza di amplificazione, Peter Van Bergen. Con loro, nel concerto del 28 agosto, hanno interagito una dozzina di studenti in grado di dar vita a formazioni e trame sonore molto diverse fra loro. Sul palco si sono alternati o hanno interagito ben 4 chitarre elettriche, un'arpa, un liuto, tre contrabbassi, due pianoforti. Rarefatti, ma di rara intensità e poesia si sono dimostrati gli interventi guidati da Cor Fuhler, sprazzi di bonaccia all'interno di un arcipelago solcato da correnti volentieri tempestose, aizzate ora dal drumming intermittente di Bennink, ora dal senso teatrale di Honsinger, mattatore sornione, intelligente guastatore, ma soprattutto imprevedibile direttore d'orchestra, sia che si tratti di indirizzarla con le melodie spigolose del suo violoncello, sia con gesti istrionici, sia con interventi vocali; forse la componente più interessante del concerto, chiuso da un divertente pieno strumentale sul recitativo "Impossible, no way".

Interpreti: Han Bennink, batteria Wilbert de Joode, contrabbasso Tristan Honsinger, violoncello Cor Fuhler, piano Peter Van Bergen, sax tenore

Orchestra: dell'ICP, Bik Bent Braam e dOeK

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