L’inno alla Cultura di Abbado al Teatro Farnese di Parma

Dalle gradinate di legno gremite del Farnese un entusiasmo pieno di riconoscenza

Recensione
classica
Fondazione Teatro Regio di Parma Parma
12 Giugno 2011
Un capolavoro di cultura: così si può descrivere in estrema sintesi l’evento (e in questo caso la stessa inflazionata parola “evento” può ritrovare il suo pieno significato) che ha visto protagonista Claudio Abbado alla guida della sua Orchestra Mozart in una più unica che rara seconda inaugurazione del Teatro Farnese di Parma. Dopo il debutto seicentesco voluto da Ranuccio Farnese, un lunghissimo periodo di inutilizzo, la distruzione e conseguente ricostruzione della Seconda Guerra Mondiale, ieri – grazie al sostegno di Fondazione Cariparma, a celebrazione del suo ventennale, e Chiesi Farmaceutici – l’opera d’arte di Giovanni Battista Aleotti si è riempita di musica e di pubblico (nel 2004 aveva ospitato "Peccato che fosse una puttana" di Ford con al regai di Ronconi). Mille giovani per la prova generale della tarda mattinata e millecinquecento spettatori per il concerto serale. Così – tra i lavoratori del Regio che non hanno scioperato pur essendo in agitazione, e norme di sicurezza eccezionalmente “sospese” – Abbado ha scolpito nel legno di questo teatro – simbolo di una cultura sempre più in pericolo – le note della Sinfonia n. 35 in re maggiore k385 'Haffner' di Mozart con una cura e un amore che abbiamo ritrovato anche nelle successive interpretazioni solistiche di Lucas Macias Navarro nel Concerto per oboe e orchestra in do maggiore k314 e di Isabelle Faust nel Concerto n.5 per violino e orchestra in la maggiore k219. Una prima parte totalmente mozartiana, suggellata da un brillante fuori programma tratto dal Concerto per violino e oboe Bwv 1060 di Bach, alla quale ha fatto seguito una Sinfonia “Pastorale” di Beethoven semplicemente perfetta negli equilibri espressivi emersi da un’orchestra pronta a essere plasmata dai gesti ispirati del suo direttore. Ancora un bis e poi tanti applausi a fermare un attimo di Cultura che non sarà facile ripetere.

Note: Foto di Roberto Ricci - Teatro Regio di Parma

Interpreti: Lucas Macias Navarro (oboe) Isabelle Faust (violino)

Orchestra: Orchestra Mozart

Direttore: Claudio Abbado

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