Le strade della musica

Milano: cinque prime parti della Filarmonica della Scala incontrano cinque busker

Recensione
classica
Orchestra Filarmonica della Scala Milano
11 Febbraio 2014
Migliaia di persone accorse nel cuore del nuovo centro direzionale di Milano alle 18 di un giorno lavorativo d'inverno sono segno che gli eventi musicali, specie se gratuiti, ben preparati dal punto di vista mediatico e non improvvisati sul piano della qualità, attraggono. Music Streets, in cui cinque prime parti della Filarmonica della Scala e cinque busker si sono incontrati per la prima volta su un palco, è stato anche questo. Ma è giusto dare atto alla Filarmonica di sapere indirizzare il grande evento in un progetto comunicativo coerente che sta iniziando a dare frutti importanti. Ascoltare i commenti di persone incuriosite per gli ‘strani’ strumenti e per il loro suono è forse il primo passo verso un approfondimento musicale: il timbro, si sa, è un aspetto sottovalutato nella divulgazione di musica ‘classica’. Gli arrangiamenti ben amalgamati di Stefano Nanni fanno dimenticare che i musicisti nella vita hanno preso ‘strade’ diverse. Tra una versione etno-rock della "Primavera" di Vivaldi, la prima "Gnossienne" di Satie, una rivisitazione un po’ fracassona della "Marcia alla turca" e il gioco di richiami tra l’Adagio del Concerto n. 2 di Rachmaninoff e "All by Myself", l’intensità passa soprattutto dalle parentesi solistiche dei busker. Valter Tessaris (chitarra), Jakub Rizman (arpa) e Cheyenne Handman (hang) conquistano la piazza con i loro stili personali, Norina Liccardo omaggia Cesária Évora cantando "Ausencia" sul monociclo mentre si accompagna alla fisarmonica e Felice Pantone intona "All of Me" alla sega con i Filarmonici travestiti da jazzisti. Ora che il sasso è gettato, perché non fare di Music Streets un appuntamento fisso, magari una rassegna? La vera sfida di questa città sta nel radicamento, non nei facili (seppur meritati) entusiasmi di una sera.

Note: Il concerto si può rivedere integralmente dal sito ufficiale: http://www.musicstreets.unicredit.it/concerto.php

Interpreti: Solisti della Filarmonica della Scala: Danilo Rossi (viola); Fabrizio Meloni (clarinetto); Giuseppe Cacciola (batteria e percussioni); Giuseppe Ettorre (contrabbasso e basso elettrico). Buskers: Cheyenne Handman (hang); Felice Pantone (musical saw); Jakub Rizman (arpa); Maria Norina Liccardo (fisarmonica); Valter Tessaris (chitarra acustica) Stefano Nanni: pianoforte, arrangiamenti e direzione

Orchestra: Filarmonica della Scala

Direttore: Stefano Nanni

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Ancona: Francesco Angelico sul podio

classica

Versailles, grande successo per Polifemo di Porpora con Franco Fagioli

classica

Apprezzate le prove di Chailly, Netrebko, Tézier e del coro, interessante ma ripetitiva la regia di Muscato