L'Alma di Fresu e Sosa

Di questo duo di recente formazione è appena uscito il cd "Alma" per la Tuk Music, con la partecipazione di Jaques Morelembaum al violoncello. Il concerto bolognese (avvenuto all’insegna del gemellaggio fra la Cantina Bentivoglio e il Voll-Damm Jazz Festival di Barcellona: era presente il direttore artistico Joan Anton Cararach) segna l’avvio del tour italiano, che si concluderà a Pavia il 12 marzo. Per l’occasione sono stati proposti i brani del disco, a firma ora dell'uno ora dell'altro membro del sodalizio, ad esclusione di “Under African Skies” di Paul Simon. Si sono alternati tempi lenti e riflessivi, quasi ballad intrise di esotismo, interpretate con pacatezza, concentrazione e delicato lirismo, e momenti più mossi, di più intenso interplay. Comunque è sempre risultata evidente la peculiare, coinvolgente qualità melodica dei temi, esposti soprattutto dal trombettista, mentre il pianista era impegnato anche a definire l'ambito armonico e a disegnare esplicite strutture ritmiche. La varietà timbrica è stata garantita inoltre dal discreto uso dell'elettronica e di basi preregistrate. Nel bis, come immancabile omaggio a Lucio Dalla, il cui affollatissimo funerale si era svolto nel pomeriggio, è stata proposta una versione lenta e struggente di “Caruso”. A dimostrazione del fatto che nel jazz gli approcci, le sensibilità, gli esiti cambiano da contesto a contesto, la musica di quest'apparizione bolognese del duo è risultata per certi aspetti vicina alla distesa dimensione cameristica che caratterizza il cd, per altri alla calda partecipazione, alla trascinante vitalità interpretativa emerse nel concerto di Barcellona del novembre scorso, senza per altro eguagliarle.

Interpreti: Paolo Fresu (tromba, flicorno, elettronica) Omar Sosa (piano, piano elettrico, voce)