La supremazia del ritmo

Le "belle cicatrici" di Kip Hanrahan al Porgy & Bess di Vienna per una doppia data

Kip Hanrahan
Kip Hanrahan
Recensione
jazz
Vienna
13 Ottobre 2008
Quando Kip Hanrahan dà l’attacco ecco scatenarsi ritmi e percussioni che scorrono senza sosta, come in un piano sequenza cinematografico, ed introducono in un mondo sonoro unico. A Vienna, nel bel club Porgy & Bess, è capitata l’occasione rara di due suoi concerti consecutivi, il 13 e 14 ottobre, imperdibile per apprezzare il clima in progress che ne accompagna il lavoro. La sua musica nasce per lo più in studio di registrazione: Hanrahan mette insieme sedute ed artisti differenti, con modalità che richiamano quelle del montaggio cinematografico, ma di rado riesce a creare dal vivo il flusso sonoro carattestico dei dischi, spesso anche a causa delle personalità forti che vi sono coinvolte. Così Hanrahan ha il compito di tenere uniti musicisti di espressività e sensibilità diverse e dirigerli nel creare l’incantatoria sintesi di ritmi tradizionali latinoamericani e rock blues, canzoni astratte e momenti funk, sequenze mozzafiato affidate a congas e batterie e delicate armonie. Ma il gruppo che lo accompagnava a Vienna fin dal primo brano ha mostrato un’unità genuina e la disposizione ad interpretare al meglio i continui segnali che Hanrahan usa in concerto per modellare la sua musica. Il repertorio ha preso le mosse dalle composizioni dell’ultimo cd “Beautiful Scars” per risalire a brani della serie “A Thousand Nights And A Night” e da “Tenderness” e nella dimensione antologica sono affiorati i tanti stimoli musicali che Hanranah trasforma in un linguaggio personale e subito identificabile. Una musica dove gli elementi sono uniti dalla carica umana, dalla tensione delle relazioni, dalla voglia di raccontarsi in musica e parole che, a Vienna, Hanrahan ha chiesto ed ottenuto dai suoi ispirati musicisti.

Interpreti: Kip Hanrahan: direzione; Lizz Wright: voce; Alfredo Triff; violino; Craig Handy: sax tenore (il 14/10); Wolgang Puschning: sax alto (il 13/10); Brandon Ross: chitarra, voce; John Beasley: piano, tastiere; Fernando Saunders: basso, voce; Ruben Rodriguez: contrabbasso; Horacio 'El Negro' Hernandez: batteria; Robby Ameen: batteria; Pedrito Martinez: congas; Richie Flores: congas.

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