Etiopico anarcopunk

The Ex e Getatchew Mekuriah ad Angelica, tra ritmi e danza

Recensione
world
Angelica Festival Bologna
25 Maggio 2009
Negli episodi in cui si sta aprendo al contatto con la scena musicale internazionale, la musica etiopica sta vivendo un’esperienza felice e corroborante: interlocutori di livello, provenienti dalla musica di ricerca, interessati ad un dialogo non banale, e incontri non occasionali. Ormai consolidato è per esempio il rapporto fra Getatchew Mekuriah, che, sulla settantina, in patria è il musicista più apprezzato sullo strumento principe della musica moderna etiopica, il sax (nel suo caso un tenore), e The Ex, storico gruppo anarcopunk olandese, che ha coltivato l’interesse per la musica etiopica in diversi soggiorni nel Corno d’Africa. Se, da una parte, col suo affascinate vibrato, la sua eloquenza da vecchio cantastorie, la sua epicità che affonda le radici nei canti guerrieri, Mekuriah si trova perfettamente a proprio agio nel festoso hardcore allestito dai suoi più giovani partner, dall’altra Andy e Terrie Ex, chitarre, Katerina Ex, batteria, Arnold de Boer, voce, e i loro amici (basso, clarinetto, sax alto, trombone), avanzano della musica etiopica un’interpretazione tanto libera e spontanea ed enfatizzata nel sound quanto in definitiva rispettosa e pertinente. A completare il successo della serata la spettacolare prestazione di un giovane ballerino, Melaku Belay, che dal fremito delle spalle che è una tipica espressione della danza etiopica arriva a mettere in vibrazione tutto il corpo, con un effetto virtuosisticamente quasi irreale.

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