Coltrane spogliato

Un omaggio scarnificato a A Love Supreme per Narrazioni Jazz a Torino, con William Parker e Hamid Drake

Foto Valeria Fioranti
Foto Valeria Fioranti
Recensione
jazz
Narrazioni Jazz Torino
18 Maggio 2017

Registrato in un solo giorno e uscito appena un mese dopo, nel gennaio del 1965, A Love Supreme è un disco che, negli ultimi cinquantadue anni, non ha mai smesso di esercitare la sua influenza – nel mondo del jazz ma non solo – e di abbagliare con la sua stupefacente bellezza e profondità poetica e spirituale. È ancora possibile, a mezzo secolo esatto dalla morte di John Coltrane, confrontarsi in maniera originale con il suo capolavoro, dire qualcosa di nuovo su questa mezz’ora o poco più di musica su cui, nel corso del tempo, si sono spesi fiumi di inchiostro, note e parole? Ed è possibile farlo senza fare ricorso al sax (in questo caso tenore), strumento attorno a cui gravitano le quattro lunghe parti del disco e di cui Coltrane fu maestro indiscusso? La risposta è sì, se a cimentarsi nell’impresa sono due musicisti del livello di William Parker (contrabbasso) e Hamid Drake (batteria), già al lavoro con, tra gli altri, Don Cherry, Herbie Hancock, Pharoah Sanders, John Zorn e Cecil Taylor e per l’occasione accompagnati dal rapper e beat boxer Napoleon Maddox nel progetto A Love, Naked. Ed è proprio una versione scarnificata, “nuda” e intima di A Love Supreme quella cui ha assistito il pubblico di un Piccolo Regio da tutto esaurito o quasi per la prima giornata di Narrazioni Jazz, il festival che ha "rimpiazzato" il Torino Jazz Festival occupando i giorni del Salone del Libro. Un’intensa e dilatata improvvisazione di suoni e parole imperniata sul mantra che dà il titolo al disco, quelle quattro sillabe e quattro note da cui, come in un uroboro, tutto nasce e a cui tutto sembra tornare. Musica non facile, per palati fini e orecchie allenate, ma in fondo alla quale emerge la profonda umanità, consapevolezza e spiritualità dei musicisti coinvolti, in questo senso veri discepoli del maestro del North Carolina.

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

jazz

Bel successo di pubblico per la prima edizione dello storico festival diretta da Joe Lovano

jazz

Applausi al teatro Bonci di Cesena per il debutto della suite Psycho-Chambers (Prisms #1 #2 #3) della Exploding Star Orchestra

jazz

Rob Mazurek, Fabrizio Puglisi e l'Orchestra Creativa del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara in concerto a Bologna