Cherry secondo Calcagnile

Multikulti al Candiani di Mestre con l'ottetto guidato da Cristiano Calcagnile

Recensione
jazz
Centro Culturale Candiani Mestre
20 Ottobre 2015
Grazie all'ospitalità offerta dall'associazione Caligola, la musica di Don Cherry è stata esplorata per tre giorni al centro Culturale Candiani di Mestre: prove e registrazioni il 18 e 19 ottobre e poi live recording il 20, con Claudio Donà, maestro di cerimonia, ad aprire le danze con un breve estratto dal concerto che il quintetto di Cherry tenne al Toniolo di Mestre trent'anni fa. Registrato in 14 mesi, fra dicembre 1989 e febbraio 1990. [i]Multikulti[/i] offriva nuove rifrazioni per le caleidoscopiche idee che hanno caratterizzato la vita musicale di Cherry, sorta di manifesto dei dialoghi praticabili fra diversi percorsi sonori. Allo stesso modo, l’ensemble di Calcagnile ha saputo tenere in tensione le pagine scritte e la capacità di rileggere e reinventare l’universo sonoro di Cherry, andando a cercarne i gradi di libertà improvvisativa, di ricombinazioni timbriche, di dialogo melodico e ritmico. Ancora del gruppo è il contrabbasso di Gabriele Evangelista, aperto alle molteplice intersezioni armoniche con il vibrafono di Pasquale Mirra e ritmiche con la personale orchestra di percussioni diretta da Dudu Kouatè e la batteria (e le palme delle mani) di Cristiano Calcagnile, autore di arrangiamenti e suggeritore di dinamiche che hanno messo in luce la capacità di ascolto e l’intensità di cui sono capaci le trombe di Gabriele Mitelli, il sax ato e baritone di Massimo Falascone, i clarini di Nino Locatelli, la polistrumentalità di Paolo Botti, in felice dialogo con le parti vocali di Dudu Kouatè: protagonista anche della ninna nanna di chiusura, in perfetta sintonia con l’invito di Cherry a non scordare la nostra natura di bambini acustici. Questa nuova versione di [i]Multikulti[/i] sarà fra qualche mese un cd Caligola: fra quelli da non lasciarsi scappare nel 2016.

Interpreti: Gabriele Mitelli (tromba, flicorno, pocket trumpet, effetti); Paolo Botti (viola, violino di Stroh, banjo, salterio ad arco, erhu); Nino Locatelli (clarinetto, clarinetto basso); Massimo Falascone (sax alto, baritono e sopranino, live electronics); Pasquale Mirra (vibrafono); Gabriele Evangelista (contrabbasso); Dudu Kouatè (percussioni, xalam, calebasse, djembe, voce); Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni, arrangiamenti).

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