Carsen vs Alessandrini

Con la direzione di Rinaldo Alessandrini, va in scena a Bordeaux "Poppea". Brilla il cast

Poppée: Karine Deshayes (foto Guillaume Bonnaud)
Poppée: Karine Deshayes (foto Guillaume Bonnaud)
Recensione
classica
Opéra national de Bordeaux Bordeaux
08 Giugno 2009
"L'incoronazione di Poppea" all’Opéra di Bordeaux era un evento. Non fosse altro perché a dirigerla era Rinaldo Alessandrini, presto alla Scala per la trilogia monteverdiana. Un’attesa ampiamente ricompensata. Ma cominciamo con le delusioni. Le si devono a Robert Carsen che ha firmato questa produzione già presentata a Glyndebourne. Il regista canadese pare lentamente scivolare nella routine. Ha ormai il suo atelier e i suoi arnesi. Ecco allora spuntare il gran lettone che avevamo già visto altrove (nell’"Armide" di Lully, ad esempio). E quando non c’è il letto, la vasca da bagno ne fa le veci. Tanto nell’uno quanto nell’altro, si sdraiano un po’ tutti. Inno alla sensualità? Certo, ma il sapore del “déjà vu” è forte. E all’opposto c’è Alessandrini. Tanto il regista è opulento, quanto il direttore va l’essenziale, tanto l’uno ci spiattella una lettura "passe-partout", tanto l’altro distilla un’interpretazione sempre attenta ai codici seicenteschi. La sua visione della fossa è ridotta ai soli archi (le due trombe fanno una rapida apparizione solo alla fine). E i recentissimi studi sull’orchestra dei teatri veneziani all’epoca di Monteverdi e Cavalli gli danno ragione, smentendo invece le scelte lussureggianti di René Jacobs. Ovviamente, con Alessandrini, ci vuole un cast eccellente. A Bordeaux ha trionfato Roberta Invernizzi: un’Ottavia convincente, resa da una perfetta “tragédienne”. Max Emanuel Cencic ha tutto per esaltare il ruolo d’Ottone tanto vocalmente quanto scenicamente. Concepito per un soprano, il ruolo di Nerone era affidato al tenore Jeremy Ovenden. La Venexiana proponeva, il giorno prima, alla Cité de la musique a Parigi un'altra lettura dell'"Incoronazione". Anche quello di Claudio Cavina è un Monteverdi che vorremmo presto rivedere a teatro.

Interpreti: LA FORTUNE, Ingrid Perruche - LA VERTU, Julie Pasturaud - L?AMOUR, Khatouna Gadelia - OTTON, Max Emanuel Cencic - POPPEE, Karine Deshayes - NERON, Jeremy Ovenden - ARNALTA, Jean-Paul Fouchecourt - OCTAVIE, Roberta Intervenizzi - DRUSILLA, Jaël Azzaretti - SENEQUE, Jérôme Varnier - MERCURE / TRIBUN / FAMILIARE, Trevor Scheunemann - LICTEUR / TRIBUN, Jean-Manuel Candenot - LA NOURRICE / FAMILIARE, Martin Oro - DAMIGELLA, Alexandra Resztik - VALLET, Daphné Touchais - LUCAIN / SOLDAT / CONSUL / FAMILIARE, Luca Dordolo - LIBERTUS / SOLDAT / CONSUL, Fredrik Akselberg.

Orchestra: Concerto Italiano et musiciens de l?Orchestre National Bordeaux Aquitaine

Direttore: Rinaldo Alessandrini

Luci: Robert Carsen et Peter van Praet

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