Caldo e avanguardia

Emozioni forti con l’"Electric Skrunch" di Francesco Cusa

Recensione
jazz
AltroGiezz 2009 Pozzallo
19 Agosto 2009
Per la rassegna AltroGiezz 2009 itinerante tra le provincie di Catania e Ragusa è approdato, al Cortile Pandolfi Art Pub di Pozzallo, il sestetto "Electric Skrunch" di Francesco Cusa. Un manipolo di musicisti irriverenti ed estrosi guidati dalla fervida mente di un percussionista particolarmente capace nell'assemblare gruppi e collettivi di strumentisti dall’orecchio attento e precoce. Francesco Cusa è in effetti riconosciuto personaggio tra i più dirompenti e decostruttivi del panorama jazz italiano, come ampiamente dimostrato dal suo Improvvisatore Involontario. Il sestetto che si è proposto al Cortile Pandolfi comprende un ulteriore percussionista, che si affianca allo stesso leader, due sassofonisti: un baritono e un contralto e due chitarristi, uno dei quali alla chitarra baritono. Una struttura insolita ma intrigante e - soprattutto - adeguata alle dinamiche strutturate, quasi con acume scientifico, dal batterista-percussionista siciliano. Cellule ritmiche di diversa frequenza, costituenti la materia base del linguaggio jazzistico di Cusa, in continua metamorfosi, in contrapposizione e in simbiosi, hanno alimentato un flusso sonoro ricco di piacevole tensione e di imprevedibilità intervallato o appena spezzato da brevi momenti di interazioni di natura cameristica. È in questo contesto che si è potuto apprezzare l’alto grado di interazione fra le varie sezioni del sestetto. In scaletta composizioni tratte dal cd “L’arte della guerra” in alternanza ad inediti che faranno parte delle prossime produzioni discografiche. Clima infuocato ma estremamente godibile, emozioni forti grazie alle vibranti atmosfere d’avanguardia.

Interpreti: Francesco Cusa: batteria Carlo Natoli: chitarra baritono Paolo Sorge: chitarra Beppe Scardino: sax baritono Piero Bittolo Bon: sax alto Dario De Filippo: percussioni

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