Bach quaresimale

Al Bologna Festival i complessi di Frieder Bernius con la Johannes-Passion

Recensione
classica
Bologna Festival Bologna
18 Marzo 2016
La Settimana Santa è sempre un periodo di festa per gli appassionati di Bach: d’improvviso spuntano nei cartelloni italiani i suoi capolavori sacri, per riscomparire poi dolorosamente fino all’anno successivo. Facciamo dunque tesoro della “Passione secondo Giovanni” (versione 1749) che il Bologna Festival ha messo in programma affidandosi all’altissima professionalità dei Stuttgart Barockorchester und Kammerchor: due formazioni ultratrentennali, presentatesi sotto la guida del loro fondatore, Frieder Bernius. Il quale, con un gesto tanto brutto quanto incisivo, riesce ad ottenere una perfetta intonazione non solo dai 22 coristi con perizia da solisti (a singoli di loro erano affidate le varie parti dei personaggi chiamati in causa dal testo evangelico), ma, cosa più rara, anche dagli altrettanti strumentisti alle prese con quei delicatissimi strumenti cosiddetti “originali” che proprio sull'intonazione solitamente naufragano. Ad essi Bernius richiedeva un timbro secco, spesso sfibrato, ben distante sia dal suono pieno prodotto dai fraseggi a grande arcata oggi fuori moda, sia dall’esuberante brillantezza perseguita dei barocchisti di ultima generazione: ne beneficiavano i tanti corali luterani, eseguiti da orchestra e coro con una modalità d’attacco quasi martellante ad ogni semiminima; ne scapitavano le pagine più “sinfoniche”, come il grande affresco iniziale, dove i tessuti contrapposti di fiati e archi rischiavano di confondersi invece che stagliarsi l’uno sull’altro. Alla programmatica assenza di pathos in orchestra si contrapponeva poi l’espressività esaltata delle voci soliste: cinque splendidi artisti, su cui spiccava l’eccellente Tilman Lichdi, toccante come Evangelista e non meno perfetto nelle arie tenorili di cui pure s’incaricava. Una vera delizia per le orecchie e per lo spirito!

Note: PROGRAMMA: Johann Sebastian Bach, Passio secundum Johannem, BWV 245 (versione 1749). FOTO: Roberto Serra

Interpreti: Anja Petersen (soprano), Sophie Harmsen (mezzosoprano), Tilman Lichdi (tenore), Ludwig Mittelhammer (baritono), Thilo Dahlmann (basso).

Orchestra: Barockorchester Stuttgart

Direttore: Frieder Bernius

Coro: Kammerchor Stuttgart

Maestro Coro: Frieder Bermius

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