Ariadne tra teatro e mito

Bella edizione coprodotta dal Carlo Felice con Teatri di Atene e di Oviedo

Recensione
classica
Teatro Carlo Felice
Richard Strauss
17 Febbraio 2009
GENOVA, Terzo frutto della collaborazione fra Richard Strauss e Hugo von Hofmannsthal, dopo le aggressive asperità di “Elektra” e la raffinata ironia neoclassica di “Der Rosenkavalier”, “Ariadne auf Naxos” proposta ieri sera in una splendida edizione dal Carlo Felice è un assoluto capolavoro sul piano drammaturgico e su quello musicale. Sorta di “teatro nel teatro”, alterna lirismo e patetismo a umorismo e divertenti escursioni in acrobazie musicali di vecchia tradizione. Il Carlo Felice si è affidato a due artisti di prim’ordine, il direttore Juanjo Mena e il regista (e scenografo) Philippe Arlaud. Mena ha assicurato una lettura di notevole eleganza, ha dato respiro agli ampi slanci lirici, ha mantenuto un buon equilibrio fonico fra il palcoscenico e la buca dove agiva uno strumentale ridotto, ma chiamato a risolvere quasi tutte parti reali. Arlaud ha impresso all’azione una notevole vivacità, specie nel prologo: tante le comparse (pompieri, truccatori, lacchè) che rendono la confusione del “dietro le quinte” in uno spazio scenico costruito con due strutture semicircolari che ruotando determinano poi la scena nell’opera vera e propria. Di indubbio livello il cast a cominciare da Elena Belfiore, brillante “Komponist”: ottime qualità vocali per una lettura spigliata, controllata con un raffinato gusto interpretativo e morbidezze espositive di prim’ordine. Splendida anche Elena Mosuc, applauditissima nella parte di Zerbinetta e interessante la prova di Oksana Dyka nel ruolo di Ariadne, per intensità e potenza. Da segnalare anche il buon affiatamento di Susanna Kwon, Raffaella Zanardi e Laura Cherici. Un plauso, infine, a Warren Mock (Bacco), dalla voce forse persino troppo generosa in una parte che richiede potenza ma anche una qualche morbidezza espressiva.

Interpreti: Franz Tscherne, Elena Belfiore, Elea Mosuc, Oksana Dyka, Warren Mock, Susanna Kwon, Dario Giorgelè, Vesselin Stoykov, Enico Marrucci

Regia: Philippe Arlaud

Scene: Philippe Arlaud

Costumi: Andrea Uhmann

Orchestra: Orchestra del Tatro Carlo Felice

Direttore: Juanjio Mena

Luci: Philippe Arlaud

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