Early Music Stories #133
Un ponte tra culture musicali diverse in nome del misticismo sufi
01 ottobre 2025 • 2 minuti di lettura
L’ensemble Blue Heron diretto da Scott Metcalfe è specializzato nella esecuzione storicamente informata del repertorio della polifonia europea del XV e XVI secolo, in particolare della scuola franco fiamminga, e ha sede a Boston nello stato del Massachusetts, dove è attivo anche il collettivo DÜNYA, fondato da Mehmet Ali Sanlıkol e formato da musicisti amici di diverse nazionalità, culture ed esperienze che si esprimono attraverso la combinazione e fusione di diversi stili musicali sulla base di una matrice ancorata alla musica tradizionale turca.
Il titolo del disco è preso da un verso di un canto spirituale della tradizione ottomana conservato in una antologia del XVII secolo, il cui testo è intonato in una delle due composizioni di Sanlıkol, musicista di origine turca naturalizzato statunitense. La prima, “The Triumph”, con le voci sono accompagnate da strumenti tradizionali turchi, è stata commissionata lo scorso anno dall’ensemble in occasione dei suoi 25 anni di attività. La seconda composizione esclusivamente vocale, “Devran”, è del 2017 ed è basata sui versi di due inni devozionali trascritti dal poligrafo di origine polacca Ali Ufki al servizio della corte ottomana nel XVII secolo, ed è concepita come una sorta di mottetto in riferimento alla tradizione polifonica rinascimentale europea.
In entrambi i casi i testi poetici in lingua turca provengono da fonti di epoche diverse che sono espressione della spiritualità della tradizione mistica del sufismo.
Questo è il primo disco di Blue Heron che contiene musiche contemporanee ed è il frutto della amicizia e della collaborazione tra Metcalfe e Sanlıkol, che è evidenziata nelle due interviste presenti nel podcast nelle quali i due musicisti presentano uno dopo l’altro il frutto del loro lavoro artistico.