Early Music Stories #132

Una musica inedita di Alessandro Scarlatti per l’inaugurazione del Festival d’Ambronay

PS

22 settembre 2025 • 2 minuti di lettura

Coro e Orchestra Ghislieri durante la prova © Paolo Scarnecchia
Coro e Orchestra Ghislieri durante la prova © Paolo Scarnecchia

Il festival di Ambronay è stato inaugurato il 12 settembre dal concerto del Coro e Orchestra Ghislieri diretti da Giulio Prandi che è stato interamente dedicato ad Alessandro Scarlatti. Nel suo programma figurano estratti dal Vespro di Santa Cecilia, la Messa di Santa Cecilia e il Te Deum, quest’ultimo eseguito per la prima volta in tempi moderni.

La partitura manoscritta dell’inno non è autografa ed è stata recentemente scoperta da Luca Dalla Libera, e sia per le assonanze stilistiche che per la filigrana dei fogli,  uguale a quella del Vespro e della Messa per la santa protettrice dei musicisti, si ritiene appartenga allo stesso periodo di queste due composizioni databili tra il 1720 e il 1721.

Questa splendida Messa, dedicata da Scarlatti al cardinale Francesco Acquaviva d’Aragona titolare della Basilica di Santa Cecilia, è per cinque voci soliste, coro e orchestra e presenta nelle sue sezioni una grande varietà di parti concertate e parti solistiche intonate in questa occasione da Maria Grazia Schiavo (soprano I), Carlotta Colombo (soprano II), Margherita Maria Sala (contralto), Raffaele Giordani (tenore) e Alessandro Ravasio (basso).

Nel podcast Giulio Prandi illustra le caratteristiche di queste composizioni e il suo rapporto con il festival di musica antica al quale il suo gruppo aveva già partecipato nelle scorse edizioni. Tutti gli esempi musicali presenti nell’intervista sono stati registrati nel corso della prova che ha preceduto il concerto svolto nella Abbatiale, la chiesa annessa al Monastero di Ambronay trasformato nel vivace e accogliente Centre Culturel de Rencontre.