Un festival alle Terme di Caracalla

Opera, concerti, danza, musica pop, teatro, cinema e jazz nel cartellone estivo del Teatro dell’Opera di Roma

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La Traviata a Caracalla (Foto Yasuko Kageyama)
La Traviata a Caracalla (Foto Yasuko Kageyama)

Sono cinquanta gli spettacoli – tra opera, balletto, concerti sinfonico-corali, musica pop, capolavori del cinema muto con la colonna sonora eseguita dal vivo, jazz, teatro, cinema - che dal 30 maggio al 10 agosto figurano nel programma estivo del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla, ora denominato Caracalla Festival, perché questa tradizionale stagione operistica all’aperto è ora diventata veramente un festival. Un festival che, anche per il fascino esercitato dai più grandiosi e spettacolari ruderi della Roma imperiale giunti fino a noi, richiama una buona fetta dei tantissimi turisti che hanno nuovamente preso d’assalto Roma dopo la fine delle restrizioni per il Covid19. E anche tanti romani cominciano a tornarvi, come un tempo, quando il battesimo operistico dei giovani romani avveniva nel 90% dei casi con l’Aida alle Terme di Caracalla.

Ma ora Caracalla e Aida non sono più un binomio inscindibile, tanto che il festival sarà inaugurato da una serie di concerti di celebri cantanti pop italiani, ovvero (in ordine cronologico) Zucchero, Fiorella Mannoia con Danilo Rea, Venditti insieme a De Gregori, Andrea Bocelli e i Negramaro, che si susseguiranno dal 30 maggio al 16 giugno, quasi senza un giorno di pausa. E il 24 luglio arriverà Massimo Ranieri.

Dopo il festival nel festival dedicato al pop, è in cartellone per il 23 giugno la prima proiezione mondiale della versione restaurata di The Great Dictator di Charlie Chaplin con le musiche eseguite dall’Orchestra del Teatro. È l‘ultimo capitolo di un progetto nato nel 1999 con l’intenzione di riportare sullo schermo tutti i capolavori di Chaplin con l’esecuzione dal vivo della partiture originali composte da Chaplin, restaurate e dirette da Timothy Brock.

Un’altra data da segnarsi è il 9 luglio, quando Myung-Whun Chung dirigerà un grande concerto sinfonico-corale con la la Sinfonia n. 9 di Beethoven. 

 L’opera entra in campo tardi, anche perché i complessi artistici del teatro sono impegnati in Madama Butterfly al Costanzi fino al 25 giugno. Le due opere in programma quest’anno a Caracalla sono entrambe di Verdi (l’edizione del 2024 sarà invece dedicata a Puccini) e sono state scelte tra le sue più popolari. Dal 21 luglio al 9 agosto va in scena La Traviata nell’allestimento del 2018 di Lorenzo Mariani, che ambienta la storia di Violetta negli anni della Dolce vita, omaggiando la Roma di Federico Fellini. Dirige Paolo Arrivabeni. con protagonista Francesca Dotto, già interprete all’Opera di Roma della “Traviata di Valentino”; accanto a lei Giovanni Sala e Alessandro Scotto di Luzio come Alfredo, Christopher Maltman e Marco Caria come Germont padre. Dal 3 al 10 agosto va invece in scena Rigoletto nell’allestimento creato nel 2020 da Damiano Michieletto per il Circo Massimo e ora adattato al diverso spazio delle Terme di Caracalla. Dirige Riccardo Frizza, mentre gli interpreti principali sono Roberto Frontali, Nina Minasyan, Piero Pretti, Martina Belli e Riccardo Zanellato. A Verdi è dedicata inoltre una rassegna cinematografica che dal 26 giugno al 3 luglio riporta alla luce film poco conosciuti ispirati alla figura e alle opere del grande compositore.

Ricco il programma della danza, che si apre con Strictly Gershwin, un musical travolgente con regia e coreografie di Derek Dane, che vedono impegnati étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, diretti da Eleonora Abbagnato. Michael England dirige l’orchestra e il pianista Alessandro Taverna è il solista della Rapsodia in blue. Ancora grande danza con le ormai tradizionali serate di Roberto Bolle and Friends, dall’11 al 13 luglio, e con il Gran Gala che vede protagoniste le stelle ospiti Maia Makhateli e Jacopo Tissi accompagnati dalle étoiles Alessandra Amato, Rebecca Bianchi, Susanna Salvi, Alessio Rezza, i primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano, i solisti e il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma.

Non manca il teatrodi prosa , naturalmente di argomento musicale: nel meno sterminato spazio denominato Teatro del Portico, va in scena il 5 e 6 luglio la pièce di Valerio Cappelli (anche regista) intitolata Gli occhiali di Šostakovič, con Moni Ovadia come protagonista. Il 18 e 19 luglio Valerio Magrelli legge e commenta Le metamorfosi di Ovidio. Nello stesso spazio si svolgeranno vari incontri col jazz: il 31 luglio lo Stefano Di Battista Quartet in “Morricone stories jazz”, il 2, 4 e 6 agosto tre concerti aperitivo, pensati anche per gli spettatori che più tardi sentiranno l’opera, e il 7 agosto una serata con i Fratelli Cutello intitolata “New generation”.

Impossibile non trovare almeno uno spettacolo che non stuzzichi i propri gusti!

 

 

 

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