Treviso Suona Jazz, VIII edizione

Dal 25 al 29 maggio l’edizione 2022 del festival che coinvolge artisti internazionali e italiani, assieme ai Conservatori di Musica

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Uri Caine (FOTO Bill Douthart)
Uri Caine (FOTO Bill Douthart)

Torna dal 25 al 29 maggio la proposta musicale rappresentata da Treviso Suona Jazz Festival, manifestazione giunta quest’anno alla sua ottava edizione.

Il cartellone 2022 offre una proposta artistica che unisce grandi nomi internazionali ed artisti italiani premiati “top jazz”, mantenendo al tempo stesso l’attenzione verso i giovani talenti, con workshop di formazione e l’ormai solida collaborazione con i Conservatori di Musica Agostino Steffani di Castelfranco V.to, Francesco Venezze di Rovigo e l’Associazione Musicale Francesco Manzato di Treviso.

Mercoledì 25 maggio, all’auditorium della Provincia di Treviso, il festival prenderà quindi il via con due artisti come Antonello Salis e Simone Zanchini, mentre giovedì 26 maggio si terrà un appuntamento dedicato al cinema ospitato all’auditorium della Fondazione Benetton. Rinnovando anche quest’anno un particolare progetto che abbina la musica dal vivo alla proiezione di un capolavoro del cinema muto dei primi del Novecento, l’appuntamento verrà dedicato ad un’opera di Buster Keaton, la cui proiezione sarà preceduta dal concerto Senzaparole, vale a dire un omaggio al repertorio italiano, in chiave jazzistica, negli spazi del Caffè Caffi, con tre musicisti del territorio come Ettore Martin al sax tenore, Matteo Alfonso all’hammond e Mauro Beggio alla batteria.

Nel tardo pomeriggio di venerdì 27 maggio si partirà con il finissage di Tutto ciò che chiamiamo arte, la mostra a cura di Stefano Annibaletto incentrata su opere del filosofo Dino Formaggio e del pittore Pierantonio Tanzola, allestita presso lo Spazio Lazzari, con il concerto di due musicisti veneti come Ivan Tibolla alla fisarmonica e Michele Uliana al clarinetto. In serata, all’auditorium della Provincia di Treviso, verrà presentato il nuovo disco del clarinettista Francesco Bearzatti, un lavoro dedicato al clarinettista di origine siciliane Tony Scott, nell’ambito di un concerto che coinvolge anche il chitarrista Federico Casagrande, il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Zeno De Rossi.

Sabato 28 maggio al Teatro Mario Del Monaco, sarà protagonista lo statunitense Uri Caine, uno dei più apprezzati pianisti degli ultimi decenni.

Nei pomeriggi di sabato 28 e domenica 29 maggio largo spazio sarà dato anche ai giovani talenti, a testimonianza di un festival che punta sempre più alla formazione e ai giovani, con le esibizioni degli ensemble dei Conservatori di Musica Francesco Venezze di Rovigo, Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, in Loggia dei Cavalieri, e l’ensemble degli allievi dei workshop di musica jazz curati quest’anno da Treviso Suona Jazz Festival, con uno speciale omaggio al grande contrabbassista Charles Mingus, in occasione del centenario della nascita. Non mancherà il conferimento di borse di studio per i corsi estivi di Umbria Jazz Clinics, grazie a Rotary Club Treviso Nord.

Come da tradizione, parallelamente ai concerti di prima serata, non mancheranno le mostre e gli appuntamenti nei locali del centro. Eventi ad ingresso gratuito, dedicati agli artisti del territorio, perché, come dichiara il direttore artistico Nicola Bortolanza, «l’idea di fondo è che il jazz debba essere un patrimonio condiviso, per ritrovarsi e ascoltare buona musica dal vivo insieme, nei plateatici, nelle strade e nelle piazze».

Per informazioni: www.trevisosuonajazz.it.

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