Se la Festa della Musica diventa un dono

Per la Festa Europea della Musica formalizzata la donazione al Conservatorio “Boito” di Parma di una rara partitura di Wagner appartenuta a Toscanini

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Massimo Felici (direttore Conservatorio "Botio"), Gino Gandolfi (donatore, famiglia Gandolfi), Marco Ferretti (presidente Conservatorio "Boito")
Massimo Felici (direttore Conservatorio "Botio"), Gino Gandolfi (donatore, famiglia Gandolfi), Marco Ferretti (presidente Conservatorio "Boito")

In occasione della Festa Europea della Musica, che si celebra ogni anno il 21 giugno, nella cornice del Teatro Farnese di Parma si terrà questo pomeriggio l’evento titolato “Il dono di Sigfrido”, che vede impegnato un Ensemble del dal Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma diretto da Pierpaolo Maurizzi, impegnato in un programma che prevede – oltre al Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy e i Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler – il Siegfried Idyll WWV. 103 di Wagner. Nell’occasione, la famiglia del maestro Gino Gandolfi (1887-1977), celebre direttore d’orchestra parmigiano, formalizzerà la donazione al Conservatorio proprio della preziosa partitura di quest’ultimo brano, la stessa che Arturo Toscanini diresse nel 1930 a Bayreuth per la morte di Siegfried Wagner, figlio di Richard, a cui il brano era dedicato.

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La dedica di Arturo Toscanini a Gino Gandolfi sulla partitura del "Siegfried Idyll" di Richard Wagner

«Fu proprio Arturo Toscanini a donare questa partitura con la sua dedica a mio nonno Gino Gandolfi, di cui era un caro amico – spiega il nipote, prof. Gino Gandolfi –. Mio zio Giuseppe Gandolfi l’ha conservata fino a oggi, ma desiderava donarla a chi potesse valorizzarla. Quando Marco Ferretti, mio caro amico, è stato eletto presidente del Conservatorio di Parma, gli ho subito prospettato l’idea di donare la rara partitura all’Istituto, e tutta la mia famiglia ha accolto la proposta con entusiasmo, considerando anche quanto il nonno fosse legato a Parma e al Conservatorio in cui aveva studiato. Qui studenti e studiosi la potranno utilizzare nel migliore dei modi».

Il resto delle iniziative del Conservatorio “Boito” per la Festa Europea della Musica 2023, collocate nell’ambito del cartellone coordinato dal Comune di Parma, proseguono in vari luoghi della città con “Idillio per Sax” – un quintetto di saxofoni preparato da Massimo Ferraguti interpreta musiche di Wagner trascritte per sax da Emilio Ghezzi – la prima Suite di Bach eseguita nella suggestiva Chiesa di San Francesco del Prato dal violoncello di Arianna Lo Vetere, per terminare con il concerto “Nino Rota, l’amico magico”, con musiche di Rota nella versione della Piccola Orchestra Avion Travel reinterpretata dagli allievi di Rossana Casale.

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