Nono e i suoi maestri

Dal 3 al 27 novembre torna a Venezia la rassegna dedicata al compositore, quest’anno titolata “Luigi Nono e i suoi maestri”

News
classica
Maderna e Nono a Venezia nel 1948 (foto Fondazione Archivio Luigi Nono)
Maderna e Nono a Venezia nel 1948 (foto Fondazione Archivio Luigi Nono)

Dopo la cancellazione della scorsa edizione causa pandemia, dal prossimo novembre torna il Festival Luigi Nono alla Giudecca, giunto quest’anno alla quarta edizione. Intitolata “Luigi Nono e i suoi Maestri”, la rassegna sarà dedicata ai rapporti del compositore veneziano con musicisti e letterati fondamentali per il suo lavoro e per la sua vita, in particolare il sodalizio di Nono con Bruno Maderna, grande amico e vero e proprio maestro.

Rispetto alle scores edizioni, quest’anno il festival si arricchisce di collaborazioni con istituzioni e fondazioni che operano a Venezia come il Conservatorio di Musica "Benedetto Marcello", la Fondazione Prada, la Fondazione Ugo e Olga Levi, Palazzo Grassi – Punta della Dogana, Pinault Collection, la sede veneziana di Emergency e la chiesa del Redentore.

Inaugurazione il 3 novembre presso la Fondazione Archivio Luigi Nono con un concerto dei flautisti Federica Lotti e Caterina Stocchi con musiche di Bruno Maderna, preceduto da una introduzione di Nuria Schoenberg Nono e Massimo Cacciari seguita da un dialogo con Gianmario Borio e Veniero Rizzardi su “Nono e i suoi maestri”.

Il 4 novembre nella Sede Emergency Venezia è in programma l’inaugurazione della mostra “Caminantes Porte Regali. Ritratti segnoiconici di Caminantes del nostro tempo” di Nicola Cisternino, con la presentazione del volume Luigi Nono Caminantes Una vita per la musica Intrecci e testimonianze dello stesso Cisternino, mentre il 5 novembre presso la Fondazione Archivio Luigi Nono si inaugura una seconda esposizione “Una tecnica comune, una personalità comune” che illustra il sodalizio tra Maderna e Nono attraverso i documenti della Fondazione Archivio Luigi Nono. Il 6 novembre nella Sala concerti del Conservatorio di Musica "Benedetto Marcello" verrà presentata la nuova edizione della partitura di Prometeo. Tragedia dell’ascolto con interventi di André Richard, Alvise Vidolin, Marco Mazzolini e Massimo Cacciari con l’ascolto di alcuni brani dal lavoro del compositore. Ancora al Conservatorio “Benedetto Marcello” il 9 novembre Alvise Vidolin e Luigi Finarelli presentano il brano “Hölderlin” tratto dal Prometeo in collaborazione con la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio veneziano.

Ancora una presentazione del libro La musica nella gabbia della modernità. Profili di compositori italiani a cura di Nicola Buso e Angelo Orcalli il 12 novembre presso l’Archivio Nono, due workshop dedicati a “Gli antichi maestri di Luigi Nono” a cura di Paolo Dal Molin per il Liceo musicale di Venezia con gli studenti accompagnati dal docente Gian Luca Sfriso il 13 novembre.

La musica torna il 13 novembre nella Sala concerti del Conservatorio con la flautista Federica Lotti, il pianista Francesco Prode e la regia del suono di Alvise Vidolin e musiche di Luigi Nono (.....sofferte onde serene...), Bruno Maderna (Honeyrêves) e Arnold Schönberg (Drei Klavierstücke op. 11).

Il 16 novembre al Teatrino di Palazzo Grassi è in programma la proiezione del fil Archipel Luigi Nono di Olivier Mille del 1988, con l’ultima intervista fatta a Luigi Nono tra il 1987 e 1988 e immagini delle prove per l’esecuzione di Prometeo al Théâtre National de Chaillot di Parigi nel 1987.

La danza è in programma il 19 novembre presso la sede veneziana della Fondazione Prada con Aura/ sul toccare le cose, ciclo di 8 azioni coreografiche sull’immaterialità con la regia e coreografia di Virgilio Sieni su musiche di Luigi Nono e Claudio Monteverdi. Alla presentazione del volume Recordar el presente - Luigi Nono en Chile a cura di Giorgio Mastinu e Gonzalo Puga il 20 novembre nella sede dell’Archivio Nono, David Riondino e Veniero Rizzardi condurranno “Luigi Nono ricompositore di poesia”, rassegna di scelte letterarie e adattamenti musicali lungo tutta l’opera di Nono il 25 novembre presso la sede della Fondazione Ugo e Olga Levi.

Conclusione in musica il 27 novembre nella Chiesa del SS. Redentore con un programma di composizioni di Giovanni Gabrieli e Claudio Monteverdi a cura Gian Luca Sfriso con gli allievi del Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello”, il coro del liceo musicale “Concetto Marchesi” di Padova, l’Ensemble di flauti dolci del Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova, il Coro “Ad Libitum” dell’Associazione Amici del liceo Musicale di Conegliano  e il Coro Harmonia di Marghera.

Fondato nel 2017, Il Festival Luigi Nono alla Giudecca è un progetto interdisciplinare, da ascoltare e da vedere, dedicato al compositore e promosso dalla Fondazione Archivio Luigi Nono.

L’iniziativa intende offrire un ritratto del compositore veneziano e far conoscere la ricca documentazione inedita conservata negli archivi della Fondazione, di interesse non solo per la conoscenza dell’artista ma anche per la ricostruzione del contesto storico, sociale in cui Nono ha vissuto.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Il direttore inglese aveva 80 anni

classica

Nel programma dell’edizione 2024 Bellini, Rota, Händel e la Nona di Beethoven nel suo bicentenario

classica

Presentata la stagione 2024/25 della Monnaie