Le musiche dello Stabile del Veneto

Presentata la nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto, la prima del direttore Giorgio Ferrara

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Alessandra Ferri (Foto Silvia Lelli)
Alessandra Ferri (Foto Silvia Lelli)

Presentata a Venezia la nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto (TSV), la prima diretta dal direttore artistico Giorgio Ferrara di fresca nomina.

Dei tre poli attorno ai quali si sviluppa l’attività del Teatro Stabile del Veneto, il Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso mantiene la sua natura di teatro di tradizione e annuncia per la nuova stagione tre produzioni liriche. Il 20 ottobre (con repliche il 22 e 24 ottobre) apre il cartellone Don Pasquale di Gaetano Donizetti con i vincitori del Concorso “Toti dal Monte” Adolfo Corrado, Giulia Mazzola, Matteo Guerzè, la direzione di Giancarlo Andretta e la regia di Giuseppe Emiliani.

L’opera donizettiana circuiterà anche al Teatro Verdi di Padova il 31 ottobre e al Teatro Sociale di Rovigo il 17 e 19 dicembre. Nel cartellone di Treviso anche L’Orfeo di Claudio Monteverdi (11 e 12 novembre) e La traviata di Giuseppe Verdi (dal 7 al 12 dicembre), oltre a un recital di Grigory Sokolov (6 novembre) e a un concerto della flautista Dorothee Oberlinger con I Sonatori della Gioiosa Marca (26 novembre).

Come da attese, anche il cartellone più propriamente della prosa proposto da Giorgio Ferrara contiene più di una traccia musicale. Dopo la Turandot di Carlo Gozzi inaugurale con la regia di Pier Luigi Pizzi e le musiche originali di Alessio Vlad (dal 14 ottobre al Teatro Goldoni di Venezia), dal 6 novembre il Teatro Verdi di Padova accoglie Moving with Pina conferenza danzata sulla poetica, la tecnica e la creatività di Pina Bausch con Cristina Morganti, storica danzatrice del Tanztheater di Wuppertal.

Già presentato al Festival di Spoleto, dal 26 novembre al Teatro Goldoni di Venezia arriva Monica Bellucci per Maria Callas. Lettere e Memorie scritto e diretto da Tom Volf. Ancora il Teatro Goldoni dal 23 febbraio ospiterà le marionette del Teatro del georgiano Rezo Gabriadze nella doppia produzione di Ramona, tragica storia di due treni innamorati e Violetta e Alfredo, libera trasposizione della celebre opera di Giuseppe Verdi nella capitale georgiana degli anni Settanta del secolo scorso.

A conclusione di stagione, nelle tre sale del TSV in maggio i ballerini Alessandra Ferri e Massimo Murru ripropogono L’heure exquise nella coreografia e regia di Maurice Béjart ripresa da Maina Gielgud.

 

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