L’Altro Suono Festival 2024

A Modena dal 14 maggio al 25 luglio un calendario di spettacoli che attingono a tradizioni che vanno oltre i confini fra i generi musicali

News
oltre
AYOM
AYOM

L’Altro Suono festival ritorna dal 14 maggio al 25 luglio 2024, accorpando nella manifestazione sia appuntamenti al Teatro Comunale Pavarotti-Freni che la programmazione estiva al Cortile del Melograno e, novità di quest’anno, due concerti al Parco XXII aprile, con l’obiettivo di allargare la proposta a un pubblico più ampio, in periodi e luoghi diversi della città.

Il Teatro Comunale di Modena propone da oltre vent’anni con l’Altro Suono festival spettacoli che attingono a tradizioni e repertori diversi esplorando una tendenza del panorama musicale che ha visto progressivamente dissolversi confini e barriere fra generi musicali. Ogni anno la manifestazione affronta aspetti particolari dell’espressione musicale, fra colto e popolare, dedicando una parte dei suoi concerti a tematiche trasversali. Dopo Musiche migranti, e Sulle ali della preghiera delle scorse edizioni, quest’anno alcuni concerti seguiranno il filo rosso di Suoni dal Sud, con musiche e culture di origini diverse da Africa, Stati Uniti, Sud America e dal Mediterraneo.

Il cartellone 2024 si aprirà con la cantante Irene Grandi e lo spettacolo Io in Blues (14 maggio, Teatro Comunale Pavarotti-Freni) omaggio ai grandi del genere e delle sue tante derivazioni, dal soul, al rap, al jazz, al rock, al funk con brani di Etta James, Otis Redding, Pino Daniele, Battisti, Mina e naturalmente successi originali come Bruci la città, Bum Bum, La tua ragazza sempre proposti in nuovi arrangiamenti.

Tra i tanti puntamenti, si segnala domenica 23 giugno al Parco XXII Aprile, AYOM in Sa.Li.Va, una band multiculturale guidata dalla cantante e percussionista Jabu Morales che presenta un viaggio musicale sulla rotta della diaspora africana attraverso l’Atlantico, fra Brasile, Angola e Capo Verde. Gli AYOM hanno partecipato a più di cinquanta festival internazionali, tra cui il Womad Cáceres, l’Amsterdam Roots Fest, La Mercé, il Copenaghen Jazz Festival e il Transmusicale.

Come ogni anno, il festival presenta Dentro le Note, ciclo di incontri collaterali nato dalla collaborazione tra Università di Modena e Reggio Emilia con lo scopo di coinvolgere un pubblico di studenti e appassionati spinti dal desiderio di esplorare il mondo della musica attraverso il racconto dei suoi protagonisti. A partire dal 2022 l’iniziativa si avvale anche della collaborazione del Centro Stranieri del Comune di Modena e presenta incontri interculturali che coinvolgono le diverse persone e comunità con background migratorio e che sono da tempo integrate in città. Dopo gli incontri che nel 2023 hanno visto protagoniste la Comunità Cilena e Albanese, il progetto del 2024 coinvolge nuovamente l’indagine e la valorizzazione delle vite di persone che vivono a Modena da diversi anni e che nella nostra città hanno continuato a coltivare e nutrire le proprie passioni musicali e artistiche. Per il terzo anno consecutivo, la rassegna dedica anche un incontro ai progetti Europa Creativa attivati dal Teatro in contesto internazionale.

Per informazioni: www.teatrocomunalemodena.it.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

oltre

A maggio la nuova edizione del festival dedicato alla musica di ricerca con un omaggio a Scodanibbio e al panorama norvegese, tra residenze e produzioni originali, con molte prime assolute.

oltre

Presentata la XXXV edizione che si svolgerà dall’11 maggio al 9 luglio e sarà inaugurata da Riccardo Muti alla guida dei Wiener Philharmoniker