La XV edizione del Festival Aperto

“Algoritmo popolare” è il tema della manifestazione che si svolgerà dal 23 settembre al 19 novembre 2023 a Reggio Emilia

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She/هي/Elle/Lei (foto The Factory)
She/هي/Elle/Lei (foto The Factory)

Torna dal 23 settembre al 19 novembre 2023 a Reggio Emilia il Festival Aperto, proponendo un variegato cartellone che offre concerti, performance, coreografie, workshop, incontri, mostre e spettacoli diversi.

Lo spirito che guida la XV edizione della manifestazione, organizzata da Fondazione I Teatri con Reggio Parma Festival e recentemente insignita del Premio Abbiati dedicato alla memoria di Roberto Masotti, nasce dall’unione di due parole divergenti, molto diffuse, e anche molto abusate: “Algoritmo” e “Popolare”. Si tratta di parole che indicano due straordinari tesori di conoscenza a cui il teatro vuole attingere con 35 tra spettacoli e incontri, 45 repliche, 8 tra produzioni e coproduzioni, 8 tra prime assolute e prime italiane. Un programma ampio e articolato che si svolgerà tra Teatro Municipale Valli, Teatro Ariosto, Teatro Cavallerizza, Sala Verdi, Parco del Popolo accogliendo musicisti, danzatori, circensi, performer, coreografi, artisti italiani e internazionali.

Icarus vs. Muzak
Icarus vs. Muzak

L’appuntamento inaugurale del Festival Aperto è She/هي/Elle/Lei di Ginevra Di Marco, con Almar’a Orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo e Orchestra di Piazza Vittorio, che propone in musica modi antichi eppure ancora così nostri: le donne, le culture di un mare che secoli fa univa e oggi divide. Tra gli altri appuntamenti citiamo Riccardo Tesi e Banditaliana, con Tosca ospite speciale, che ci fanno conoscere tesori del ballo liscio in diverse sue espressioni, e il rapporto tra musica contemporanea e tradizione popolare offerto dal concerto di concerto di Icarus Ensemble, Ljuba Bergamelli e Marco Angius che affianca ai Folk Songs di Luciano Berio la novità assoluta rappresentata da Tanka di Ivan Fedele basato su brevi componimenti poetici giapponesi.

Tra le diversificate offerte musicali, due progetti intrecciano espressione artistica e storia della città di Reggio Emilia. Nel 1973, ormai 50 anni fa, prendeva il via Musica /Realtà, iniziativa musicale con incontri e concerti diffusi nei luoghi più disparati, oltre che in teatro. Non una rassegna, né un festival. Piuttosto un laboratorio di partecipazione che portava le musiche a lavoratori, studenti, cittadini, e che ha contribuito fortemente a determinare la vocazione al contemporaneo della città. Il progetto nuovissimo Circus Audienti per voci registrate, giornalista narrante, musicisti itineranti, ensemble, video ed elettronica di Fabio Cifariello Ciardi (Icarus vs. Muzak diretto da Dario Garegnani) prende quell’esperienza come materiale (da archivi sonori e visivi), mettendola a reazione con materiali odierni (interviste, flash mob musicali nel centro cittadino), nell’intento di cogliere attraverso molteplici canali comunicativi lo spirito della città fra passato e presente.

Calexico (foto Holly Andres)
Calexico (foto Holly Andres)

L’anno successivo, 1974, ebbe luogo al Teatro Municipale la mostra “Arnold Schoenberg” a cura della Biblioteca di Stato di Vienna, la più grande mai realizzata sul compositore, con 512 pezzi esposti. Si racconta che la mostra ebbe più visitatori a Reggio Emilia che non a Vienna, e non importa se sia vero o meno: resta la forza della musica e della cultura, quand’anche ritenuta “difficile”. A Schoenberg è dedicato il progetto Verklaerte Nacht di Viktoria Mullova e Matthew Barley, con il Mullova Ensemble, progetto innovativo che forza la forma concerto con una drammaturgia di musiche, danza, scene e luci che conducono al pezzo forte: la Notte Trasfigurata in cui l’amore ha il potere di cambiare le cose, in nome “della diversità, dell’inclusione, del dialogo e della tolleranza” (così gli autori).

Ma il cartellone di Festival Aperto offre ancora un’ampia varietà di appuntamenti, che spaziano dalla danza e dal teatro alle musiche pop rock jazz, passando da artisti quali il gruppo indie-rock Calexico e il free jazz del progetto New Masada di John Zorn, fino ad arrivare al Gran Gala Punkettone ospitato al teatro Valli in concomitanza con la mostra Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024 di Fondazione Palazzo Magnani.

Tutte le informazioni e il programma completo sul sito: www.iteatri.re.it.

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