La scomparsa di Philippe Boesmans

Muore a 85 anni il compositore belga noto soprattutto per la significativa produzione operistica

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Philippe Boesmans
Philippe Boesmans

Il compositore Philippe Boesmans è scomparso all’età di 85 anni. Figura appartata nell’ambito della produzione contemporanea, si è distinto soprattutto per la feconda vena creativa soprattutto in ambito operistico. I suoi lavori sono stati presentati nei principali festival di musica contemporanea, fra l’altro a Darmstadt, Avignone, l’Almeida a Londra, Strasburgo, Montréal, Ars Musica-Bruxelles, Salisburgo, IRCAM e Aix-en-Provence.

Philippe Boesmans era nato nel 1936 a Tongeren, cittadina del Limburgo belga. Al Conservatorio di Liegi aveva studiato pianoforte con successo, abbandonandolo in seguito per dedicarsi allo studio della composizione come autodidatta. Nel 1971 diventa produttore per la Radiotelevisione belga della comunità francofona. Punto di svolta nel suo percorso creativo è l’incontro nei primi anni Ottanta con Gérard Mortier, allora direttore generale del Théâtre de La Monnaie a Bruxelles, teatro al quale resterà legatissimo per tutta la vita. Mortier gli commissiona La Passion de Gilles (1983), i Trakl-Lieder (1987) e l’orchestrazione de L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi (1989). Il rapporto continua anche con il successore di Mortier, Bernard Foccroulle, che gli commissiona Reigen (1993) da Schnitzler per La Monnaie, opera di successo ripresa in seguito a Strasburgo, allo Châtelet di Parigi, Francoforte, Nantes, Vienna, Braunschweig e Amsterdam. Seguono, ancora a Bruxelles, Wintermärchen (1999) da Shakespeare, Julie (2005) da Strindberg e Au monde(2014), mentre Yvonne, princesse de Bourgogne (2009) da Gombrowicz debutta all’Opéra di Parigi, e Pinocchio (2017) al Festival d’Aix-en-Provence.

“Vogliamo ricordare Philippe per la sua umanità, il suo umorismo e la sua generosità”, ha detto Peter de Caluwe, direttore generale del Théâtre de La Monnaie. “È stato sempre un ospite gradito nel nostro teatro e un supporto fondamentale per esso. Il suo contributo artistico a La Monnaie e all’opera contemporanea è inestimabile. È stato una voce affidabile per tre direttori de La Monnaie e sempre pronto a dare consigli costruttivi e originali sulla nostra programmazione. La sua opinione era importante, come amico e come professionista. Ci mancherà molto". La sua ultima opera, On purge bébé (La purga al pupo) dalla farsa di Georges Feydeau, debutterà in prima mondiale a La Monnaie con la regia di Richard Brunel nel prossimo dicembre.

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